Molto spesso noi parliamo dell'amicizia, di quanto e' bello avere degli amici, ma quanto valore noi diamo all'amicizia??? Chi e' per noi l'amico??? quello che ci serve quando stiamo sotto a un treno ( nel senso che si sentiamo come il due di coppe quando regna bastoni?? = una schifezza!!) oppure quando ci serve qualcosa e alziamo la cornetta????, Siamo disposti noi a dare la nostra vita per l'amico??? Gesu' nel Vangelo di Giovanni al capitolo 15 versetto 13 recita cosi': " Nessuno ha un amore piu' grande di questo, dare la vita per i propri amici!. Lui l'ha fatto, noi siamo disposti a farlo... Oppure anche nel caso della morte di Lazzaro, ha pianto, perche' il suo amico non c'era piu'. Noi piangiamo mai, quando i nostri amici non ci sono piu'??, Non parlo che sono mortii, ma che magari stanno in difficolta'. La sorella di Lazzaro disse a Gesu' che il fratello non sarebbe morto se lui fosse stato li nel momento piu' doloroso!! Noi siamo presenti quando i nostri amici soffrono???
A voi il vostro pensiero....
PS. UN MEGA SALUTONE AGLI AMICI CAGLIARITANI, SAN CATALDESI ( SENNO ELI MI STROZZA, MA ELI IO TI VOGLIO TANTO BENE!!!) CARPIGNANESI, E ROMANI ( PALLI TI VOGLIO BENE, MAURI GRAZIE PER IL CD!!) ED ALGHERANI.....
Cucciola si dice Algheresi vabbè ti perdono perchè ti voglio bene
Allora...l'amicizia... ...secondo me l'amicizia esiste ma solo pochi riescono a capirti e a entrare pienamente nel tuo cuore e a esserci in ogni situazione, dolorosa o piacevole! Io posso dire di avere pochi amici, ma sono meravigliosi!! Sono un grandissimo tesoro!!!
Per quanto riguarda il donare la propria vita io, come ho già detto nell'altra cartella, lo farei e anche al mio nemico. La vita ce l'ha donata Dio quindi è Lui che decide
Concordo con te pienamente quanto dici!!!!, per fortuna che qualcuno mi capisce....
Un bacione e buona giornata a te e tutti quelli che verranno su questo bellissimo sito....
ciao
anche io concordo con voi, non si dice ALGHERANI ma ALGHERESI
ihih
un bacione a mary :*
Contraccambio il bacione a Tei e naturalmente e' esteso anche agli altri.... ciao
a parte "algherani".........
gli amici sono persone che ti capiscono senza nemmeno aprire la bocca, sono quelli che ti accettano per quello che sei senza chiederti niente che non sia la tua sola presenza.
gli amici ti vogliono bene e te lo dimostrano ogni giorno della tual vita finchè tu glielo permetti e anche quando decidi di allontanarli.
gli amici sono i fratelli che non abitano nella tua stessa casa
Io per mia fortuna ultimamente li ho trovati......
ciao
Tutti voi in questa discussione avete scritto cose bellissime !!!! Ma ho notato che si è parlato solo di "amici"... E l'amicizia? Io ho da un po' questa domanda: tutti noi abbaimo un amico, ma chi sa davvero spiegare cosa è l'amicizia? Penso che il concetto di "amicizia" sia molto diverso dalle parole fredde e difficili che troviamo sul vocabolario.
Secondo me esiste una sola amicizia, quella che non è diminuita dalla distanza, dal tempo, dalla prigionia, dalla guerra, dalla sofferenza oppure dal silenzio, perché è in queste cose che mette radici, è il suo terreno fertile. La sola e semplice conoscenza di questa amicizia rende possibile resistere sempre (o quasi!! )
anche se non ha il potere di darci una mano, di aiutarci. Basta che esista.
E poi vi è la falsa amicizia, che è come le ombre: ci seguono solo quando splende il sole...
Voi che ne pensate? Cosa è l'amicizia?
e' un valore che va riscoperto, perche' purtroppo nelgi ultimi anni si e' perso un po' di vista, e' un dono che ci ha fatto Cristo Signore, e' stato lui il primo a parlare di amicizia... Seguiamo il suo esempio....
io penso che l'amicizia non si possa spiegare, perchè ogniuno di noi la sente in maniera diversa
Eliseo e Gedeone erano stati grandi amici fin da bambini. Ognuno dei due considerava l’altro come un fratello e in cuor suo ognuno sapeva che non c’era nulla che non fosse disposto a fare per l’amico. Alla fine si presentò l’occasione di testimoniarsi la profondità della loro amicizia.
Ecco cosa accadde.
Un giorno Gedeone fu arrestato dalla polizia. Senza alcuna prova lo accusarono di essere una spia al servizio del nemico. Un giudice distratto lo condannò a morte.
"Hai un ultimo desiderio?", gli chiese il re, prima di firmare l’ordine di esecuzione.
"Si, lasciami andare a casa per il tempo necessario di dire addio a mia moglie e ai miei figli e per sistemare le faccende domestiche"."Vedo che mi ritieni stupido", disse il re, ridendo. "Se ti lascio andare tu non tornerai più!". "Ti lascerò un pegno, una garanzia sicura", disse Gedeone. "Che tipo di pegno potresti lasciarmi che mi renda certo del tuo ritorno?", chiese il re.
In quel momento Eliseo, che era stato per tutto il tempo in silenzio a fianco dell’amico, fece un passo avanti. "Sarò io il suo pegno", disse. "Tienimi qui come tuo prigioniero, fino a quando Gedeone non ritorni. La nostra amicizia ti è ben nota. Puoi star certo che Gedeone ritornerà fino a che mi trattieni qui". Il re studiò in silenzio i due amici. "Molto bene", disse alla fine. "Ma se vuoi veramente prendere il posto del tuo amico, devi accettare la sentenza. Se Gedeone non farà ritorno, tu morirai al suo posto". "Manterrà la sua parola", replicò Eliseo. "Non ho alcun dubbio". Gedeone fu lasciato libero di andare e Eliseo fu gettato in prigione. Dopo molti giorni, poiché Gedeone non si presentava, la curiosità del re ebbe il sopravvento e il tiranno si recò nelle prigioni per vedere se Eliseo fosse pentito di aver fatto un simile scambio. "Il tuo tempo è quasi scaduto", disse il re sogghigando. "Sarebbe inutile chiedere pietà. Sei stato uno stupido a fidarti della promessa del tuo amico. Hai creduto veramente che avrebbe sacrificato la sua vita per te?". "Ha incontrato qualche impedimento", rispose deciso Eliseo.
"I venti gli avranno impedito di navigare, o forse avrà avuto dei contrattempi lungo la strada; ma, nei limiti delle umane possibilità, sarà qui in tempo. Confido sulla sua parola tanto quanto sulla mia stessa esistenza".
Il re fu colpito dalla fiducia del prigioniero. "Lo vedremo presto", disse, e lasciò Eliseo nella cella. Il giorno fatale arrivò.
Eliseo fu prelevato dalla prigione e portato davanti al boia. Il re lo salutò con un sorriso compiaciuto. "Sembra che il tuo amico non sia tornato", gli disse ridendo.
"Cosa pensi di lui adesso?". "E' mio amico", rispose Eliseo. "Ho fiducia in lui".
Mentre stava parlando, le porte si spalancarono e Gedeone entrò vacillando.
Era pallido e ferito e stentava quasi a parlare per la stanchezza. Abbracciò l’amico.
"Grazie a Dio, sei salvo", ansimò. "Sembra quasi che tutto stesse cospirando contro di noi. La mia nave è naufragata nella tempesta, poi sono stato attaccato dai briganti lungo la strada. Ma non ho mai smesso di sperare, e alla fine ce l’ho fatta. Sono pronto a subire la mia condanna a morte". Il re ascoltò le sue parole con stupore e i suoi occhi e il suo cuore si aprirono.
Era impossibile per lui resistere alla forza di simile fermezza. "La condanna è revocata", dichiarò. "Non avrei mai pensato esistesse un’amicizia così leale e fiduciosa. Mi avete dimostrato quanto fossi in errore, ed è giusto che siate ricompensati con la libertà. Ma in cambio vi chiedo un grande favore".
"Di che favore si tratta?", chiesero i due amici. "Prendetemi come terzo amico".
Nessuno ha un amore più grande di questo; dare la vita per i propri amici...
Penso che questo racconto sia molto efficace per dire cos'è l'amicizia...la vera amicizia, il vero amico è colui che non si ferma alle apparenze, è colui che per l'amico, per l'amicizia tutto crede, tutto spera, tutto soffre e offre...fino a dare la propria vita.
Per me l'amicizia è il sentimento che và oltre l'amore, Cristo stesso lo ha dimostrato: "nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i suoi amici". Nell'amicizia quella vera con la A maiuscola si supera tutto: le distanze, i silenzi, le diversità di opinioni...perchè l'amicizia è qualcosa che và oltre il sentimento. E' bellissimo avere un amico al quale non devi nemmeno dire ciò che hai nel cuore, perchè gli basta uno sguardo per comprendere, e con lo stesso sguardo ti risponde e ti consola se sei triste, gioisce con te se sei felice, piange con te se tu piangi. Non ti chiede nulla, non prentende nulla, non ti giudica, ma ti sta vicino e ti sorregge, ti sostiene nel cammino della vita.
Bè mi fermo qui....
Grande Myriam, hai capito in pieno quello che volevo dire.....
Si miry, hai espresso quello che sento
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente
fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi,
senza separarsi mai.
~ A. Bougeard
Ti do pienamente ragione Roberto, come ho avuto modo di dire solo ultimamente ho trovato dei veri amici ai quali voglio un mondo di bene!!!!
Mi mancate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma quando ci rivediamo??????????????????????
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo solo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
Tratto da "Il Profeta" di Kahlil Gibran
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