All'ora di religione di questa mattina, ci siamo trovati a riflettere su quanto sia possibile conciliare l'essere cristiano e il credere nel destino. Diciamo che la risposta è stata più o meno uguale per tutti: che un cristiano non dovrebbe credere all'esistenza del destino, ma piuttosto a vedere tutto ciò che succede, nel bene o nel male, come parte del disegno che Dio ha per ognuno di noi.
Si è detto che il credere al destino è un po' come l'essere tante marionette in mano a qualcosa che, qualunque scelta io compia nella vita, può gestire me stesso come meglio crede, ed essere quindi dei veri e propri schiavi.
A voi la parola: che pensate?
Io penso che un cristiano possa anche credere nel "destino", solamente se vede il "destino" come la volontà di DIO...
La parola "destino" è entrata nel linguaggio comune e spesso e volentieri viene utilizzata in modo improprio, ma io penso che per molti cristiani, sia scontato questo: destino = volontà di DIO.
Ciao!!!
Io mi trovo d'accordo con ciò che dice fabio. La parola destino, per noi cristiani ha il significato della volontà di Dio.
E' vero però che chi non è cristiano vede questa parola in un modo completamente diverso, e affermare che una qualsiasi cosa avvenuta è opera del destino, mi sembra pressochè scontata, perchè non ci si pone un minimo scrupolo per capire al meglio ciò che succede.
Hola!!!
Siamo tutti d'accordo con Fabio
Ma ci vuole più enfasi, più discussione, altrimenti non si accende la conversazione
Ora ci provo io....
Cleir, 6 UNA COPIONA!!!
Ora rispondimi seccata
Ma quanto sono ironico si dice più spesso scemo
Ciao_D
Ah molto bene...
Io almeno però ho risposto, tu caro mio invece non ancora, quindi invece di blaterare, perchè non ci fornisci una tua opinione a riguardo???
Aspetterò con ansia
Cesss.... sei sempre la stessa. Aggredisci senza motivo
Sto ancora aspettando....
Davide ha ragione, Clara!!! Bisogna accendere un pò la discussione! Aspetto che metto qualche faccetta arrabbiata... Va bene, così!? Va bene, così?
Perchè ho scritto due volte di fila "Va bene così?" Ki pooor!
Anche tu adesso??
Comunque credo che anche le vostre opinioni servano, quindi non siate timidini e avanti con le risposte......
Poi penserò a come accendere la discussione!!!!
La Parola destino mi fa pensare a qualcosa di "magico", costruito dall'uomo con meccanismi e azioni e da molte persone ho sentito dire "Se non fai nulla non potrai costruirti il tuo destino"e con questa frase ho sentito i limiti della persona....sinceramente credo in Dio e non nel destino....posso mettere tutta me stessa per la realizzazione di un progetto, ma se va male non do la colpa a nessuno.....Dio ha voluto così perchè per me ha progetti più grandi....il destino è una parola troppo superficiale e a volte usata per nascondersi.
non so se ho spiegato bene il mio pensiero....almeno ci ho provato
Tranquilla valeria, lo hai spiegato bene!!!!
For Dodo and Shakespeare:
Sono un docente di religione. Certo non è che con questo ho la soluzione in tasca sulla questione del destino. Il rischio comunque è quello di scivolare nel protestantesimo ed eliminare la libertà dell'uomo che è artefice in parte del proprio "destino". Ammetto l'esistenza del destino, ma non come ineluttabile tunnel senza uscita dove dobbiamo subire tutte le decisioni di Dio e i venti favorevoli o/e contrari della vita... Questa sarebbe dittatura. Possiamo dire che il "destino" è l'intreccio misterioso tra la volontà di Dio e la nostra, dove i confini tra le due parti non sono definibili. Alcuni teologi preferiscono parlare di Disegno Provvidenziale. Io sono del parere che tante realtà della vita (lo possiamo constatare) non sono in nostro potere (dinanzi ad un tumore... la volontà umana può cambiare quel "destino" se destino si può chiamare?) e non dipendono da noi; altre dipendono anche in parte da noi, altre ancora solo da noi. Bè, aldilà di ogni disquisizione siamo comunque tutti sulla stessa barca e casomai predestinati alla salvezza eterna, la quale è quella che poi conta sopra ogni destino... Certo non credo all'influsso degli astri e delle comete come non lo credeva s.Agostino, il quale confutò questo argomento prendendo spunto da quanto successo ai suoi tempi nel suo paese, e cioè di due gemelli nati nel preciso istante, che nella vita presero poi strade diverse ed ebbero destini diversi (alla faccia degli astrologi). L'argomento so che non sarà mai esauriente, ai posteri l'ardua sentenza!!
Forse è questione di interpretare la parola "destino"... Personalmente credo che il destino sia appunto - come dice Umbry - la fusione fra la volontà di Dio e il nostro libero arbitrio... Molto spesso uso la frase: "Ognuno ha il diritto di rovinarsi la vita come vuole"! Scusando la brutalità dell'espressione - intendo che le nostre azioni sono date dalla nostra volontà di mettere in atto un determinato comportamento... Dio è il Supervisore ai Lavori, per così dire... Sulla base della nostra libertà, scriviamo con le nostre mani le righe del destino nel Libro della Vita, nonostante queste ultime siano già state scritte da Dio fin dalla "fondazione del mondo"... Credo di aver reso l'idea del mio pensiero... Se non è chiaro spero che movimenti un pò la discussione (qui faccio l'occhiolino a due persone di cui non volgio fare i nomi!) Aha, a proposito... Clara? Davide? Già che che sto parlando di voi, volevo chiedervi una cosa... Se vedete gli altri membri dell'MGM salutateli da parte mia. Se non li vedete non ditegli niente... Capito?
PS: Ops! Scusate... Mi sono dimenticato che non dovevo nominarmi, ma avevo già mandato il messaggio...
Aahahhahaha!!!
CHE SIAMO LIBERI POSSO CREDERLO, MA TOTALMENTE LIBERI NON LO CREDO. IL FATTO CHE SIA NATO IN UNA CITTA' PIUTTOSTO CHE IN UN'ALTRA E IN UN CONTESTO NON SCELTO DA ME PIUTTOSTO CHE IN UN ALTRO, SFATA IL MISTERO DELLA TOTALE NOSTRA LIBERTA'. POI IL FATTO CHE SIAMO NATI SENZA CHIEDERE IL PARERE A DIO O A NOSTRA MADRE, CONFESSA CHE NON SIAMO TOTALMENTE LIBERI. SI, POI EFFETTIVAMENTE SCEGLI TRA BENE E MALE, DI SCEGLIERE DIO O DI RIFIUTARLO, DI FARE QUESTO PIUTTOSTO CHE QUELLO ECC... MA DEVO COMUNQUE FARE I CONTI CON LE LIBERTA' ALTRUI. QUINDI MI RITROVO O VUOI O NO CON DELLE LIMITAZIONI. NON MI SEMBRA ONESTO FILOSOFICAMENTE NE' TEOLOGICAMENTE CHE SIAMO TOTALMENTE LIBERI.
Concordo con il Prof. Umby....non siamo totalmente liberi! Non mi sento di aggiungere altro
Non esiste il destino. Esiste la Provvidenza.
Fatta eccezione per la nascita e per la morte, questi due grandi interrogativi e, se vogliamo, misteri esistenziali, credo anche io che la nostra vita sia libera.
Il Libero Arbitrio c'è...
Far concordare la volontà di Dio con questa nostra libertà è complesso.
Credo che Lui abbia scritto un percorso per tutti, un percorso che ha come meta e fine la Santità, come più volte detto da Giovanni Paolo II.
La nostra libertà stà nella possibilità di disattendere questa volontà/possibilità.
Il sentiero di mattoni d'oro Dio l'ha tracciato per tutti, ma nei punti di bivio, quando abbiamo la possibilità di procedere su questo o prendene un'altro apparentemente migliore, o semplicemente diverso.
In questo bivio per me sta il libero arbitrio (sottlineo che può ossere sbagliato eh!)
Che poi il cristiano chiami la volontà di Dio come Destino può capitare.
Ma voglio proprio sentire che qualcuno che al posto di dire "Era destino" dice "E' la provvidenza" .
Poi non si dice "Essere artefici del proprio destino"? Ciò non significa fare determinate scelte che portano la nostra esistenza ad un certo FINE?
Il Destino di tutti è la Santità... poi Lui ci lascia la scelta...
Ciao_D
Forse è possibile riassumere tutto dicendo che il "destino" può essere chiamato in diversi modi: Provvidenza, volontà divina, predestinazione alla santità ecc...!? Quel che è certo è che tutti possiediamo un "destino"... Ovvero tutti siamo nati per un motivo, secondo una logica celeste che non si potrà mai comprendere a fondo... tutte le azioni che intrapendiamo nel corso della nostra vita concorrono ad un "programma prestabilito" e non fanno altro che confermare la missione che Dio ha ideato e affidato a ciascun essere umano... Ciauuuuuuuuuu!!!!!!
+Mercoledì, 2007-Mar-28, 00:12-->
+Mercoledì, 2007-Mar-28, 00:12-->
Si concordo sul fatto che esiste una logica celeste che ci sfugge. Del resto anche nel profeta Isaia Dio dice: "Le mie vie non sono le vostre vie". Del resto anche Giobbe a un certo punto si ribella (lui giusto) e a Dio gliene dice di tutti i colori. Ma Dio rinfacciandogli le opere della creazione (Dov'eri tu quando io ponevo le fondamenta della terra? Dillo se hai tanta intelligenza! Gb. 38, 4 e ss.), ci fa capire che non bisogna indagare più di tanto... tanto non serve a nulla. Penso che avremo un'eternità davanti per capire quanto ora ci risulta oscuro!! bye a tutti!!
La mia gioia è sempre stata perfetta, anche prima che voi foste chiamati, quando io già sapevo che vi avrei chiamati: e questa gioia si accende in voi quando comincia a realizzarsi il mio disegno...
S. Agostino, Commento a Giovanni 83.1
Ogni attimo della nostra vita è circondato da scelte a cui non possiamo sottrarci. Ed ogni scelta porta una conseguenza, male o buona lo decidiamo noi (non sempre!). Gli artefici del nostro futuro siamo noi, siamo liberi di decidere quello che si vuole, ma a volte non si vogliono le conseguenze di un'azione....
Dio ha scelto per noi un "destino", Lui ci conosce, sbagliamo, non capiamo la strada pù giusta per noi, pecchiamo, ma essere consapevoli che un Amore è pronto a raccoglierci a se, ci fa sentire desiderati.
Matrimonio e vescovato dal cielo è destinato cita un detto. Il destino c'è, eccome. O accetti di costruirlo con Dio o te lo fai tu con le relative conseguenze. Ma non illudiamoci: se non prendi tu le decisioni per la tua vita, saranno gli altri a prenderle per te. Destino=destinazione. Dove vuoi andare? La libertà è un'arma a doppio taglio; se non la usi bene ti uccidi da solo.
Molto interessante su come si sta sviluppando questa discussione... A mio parere soprattutto perchè - come è emerso da quasi tutte le risposte - si evidenzia il ruolo della LIBERTA' all'interno del destino...
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