Ciao a tutti!
Oggi, con alcuni amici si parlava di alcuni "metodi" di evangelizzazione....pare che ultimamente stia andando di moda, organizzare dei pranzi o delle cene con cui attirare le persone per poter parlare di Gesù e del Vangelo.
Il punto è questo: è lecito secondo voi, usare questo metodo per attirare delle persone, probabilmente senza informarli di che si tratta? Esempio. Ho un amico non credente e lo invito ad una cena, senza dirgli che questa cena ha un secondo scopo. Lui accetta e a metà cena si rende conto che si tratta di un incontro di evangelizzazione. Penso che ci rimarrebbe male, o perlomeno, si sentirebbe un pò tradito.
Io penso che ognuno sia libero di scegliere. Dio lascia agli uomini il libero arbitrio, perchè non dovremmo farlo noi? Se io volessi invitare un amico non credente ad un incontro religioso per fargli conoscere Gesù, dovrei spiegargli prima di cosa si tratta, poi sarà lui a scegliere se accettare l'invito oppure no. Solo Dio conosce i tempi e i modi in cui farsi conoscere dalla singola persona.
Voi cosa ne pensate?
Buondì.
Vista così l'idea di una cena (o pranzo) con "sorpresa" mi sembra profondamente scorretta.
Siamo chiamati a testimoniare la mostra fede, ma in primis, come ho sentito dire in radio un giorno, "ci viene chiesto di smettere di proclamare il Vangelo ma di diventare Vangelo".
Spero di non aver frainteso, o trascritto male la frase.
Questo per me significa, oltre a tante altre cose, essere anche limpidi, ed invitare una persona a cena con un "secondo fine", per quanto positivo possa essere, non mi sembra giusto.
Il fine giustifica i mezzi?
Diverso sarebbe invitare una persona che già "bazzica" attorno alla Chiesa, che dimostra interesse, ma che ancora non ha "capito cosa fare", specie in attività o avvenimenti che Ruotano attorno alla parrocchia o ad un gruppo.
Io in primis ho partecipato a qualche cena, incontro, un Capodanno, nel quale l'elemento Fede era presente.
E così facendo, "a passi tardi e lenti", mi sono avvicinato, ed inserito (spero ) nell'MGM.
Ecco la mia idea, contestabilissima
Ciao_D
Mi spiace Fabio.
O il tema non interessa o li ho stesi io!
Più probabile la seconda
Ciao_D
allora Fabio...
La penso così..
fondamentale, io non fare mai una cena ed invitarre senza dirglielo, un amico o un conoscente, che la cena è a tema.
Secondo me si ottiene l'esatto contrario dopo di che,l'amico s'arrabierebbe.
Oppure si vedrebbe che è tutto preparato.
La parola è ultima carta da tirar fuori.
Quindi prima la testimonianza poi e soltanto poi la parola.
Dipende l'amico che trovi s'infuria e ti manda a quel paese.
Diverso è organizzare una cena e dire sotto veste di "cena culturale", che si vorrei unire un gruppo di amci per sapere cos'è per loro la felicità la libertà la morale...
sono d'accordo con ciò che dici.
le persone chiedono solo una cosa, poco volgono dicorsi teologici....
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