CITAZIONE(Dodo :) @ Feb 22 2008, 09:34 PM)
personalmente fà uno strano effetto leggere o ascoltare alcuni brani a cui ci si era abituati con altre frasi...
Il nome "Mammona" è stato tradotto in "ricchezza", nel Padre Nostro il "non ci indurre in tentazione" è diventato "non abbandonarci alla tentazione" e nel brano dell'Annunciazione, il "Ti saluto o piena di grazia" è stato tradotto in "Rallegrati, o piena di grazia..."
Certe traduzioni dei salmi sono IMHO meno musicali di quelle precedenti e perciò non rendono bene lo stile in cui sono stati scritti.
Per il "non abbandonarci alla tentazione" e il "Rallegrati" sono d'accordo e mi pare che rendano ragione meglio dell'originale e soprattutto il primo è anche corretto teologicamente.
Sono invece molto contrario al passaggio da "mammona" a "ricchezze". Perché la parola mammona significa non solo ricchezza, ma ricchezza guadagnata ingiustamente o usata per fini egoistici.
In una parola: il significato di mammona era dato anche dall'uso biblico di attribuirgli una connotazione negativa. E nell'uso comune era passata a indicare "l'idolatria della ricchezza".
Ora tutti possiamo notare che evangelicamente non viene condannata la ricchezza in se o il ricco in se, ma l'uso distorto della ricchezza e il mettere il proprio cuore e la propria fiducia nei beni piuttosto che in Dio.