Warning: Creating default object from empty value in D:\inetpub\webs\mercedeit\public\mkportal\include\IPB\ipb_out.php on line 57
Chiesa e Internet - Forum Mercede.it
Ultimo Urlo - Inviato da: efisio - Domenica, 03 Giugno 2018 00:10
Foto del Capitolo della Provincia Romana dei Padri Mercedari - 2018 - Clicca qui -
> Chiesa e Internet
Vanda
messaggio Nov 13 2009, 03:34 PM
Messaggio #1


Advanced Member
***

Gruppo: User
Messaggi: 140
Iscritto il: 18-January 08
Utente Nr.: 1,127



Si svolge in Vaticano, da questo giovedì al 15 novembre, l'incontro della Commissione Episcopale Europea per i Media (CEEM), sul tema "La cultura di Internet e la comunicazione della Chiesa".

Riporto alcune frasi significative del Card. Josip Bozanić.

Internet "non è solo un recipiente che raccoglie diverse culture", ma "produce cultura", "appare evidente chiedersi quale rapporto intrattiene questa 'nuova' cultura con quelle dette 'tradizionali'".

"Quali implicazioni ha la presenza di Internet, oggi, per la missione della Chiesa? Quali ripercussioni ha nell'opera di evangelizzazione delle culture e di inculturazione della fede? Come Internet è entrato nella pastorale ordinaria delle nostre diocesi e delle nostre parrocchie?.

"Il crescente peso che sta assumendo nella vita delle persone in generale, e non solo dei nostri fedeli, ci impone quindi di annunciare il Vangelo anche in questo altro mondo".

La presenza ecclesiale in Internet è quasi una necessità per non rimanere "a margine dello sviluppo tecnologico", ma soprattutto perché la Chiesa "ha una Buona Novella da comunicare" e perché "è in Internet che è possibile capire e si sta costruendo il modello antropologico dell'uomo di domani".

Jean-Michel di Falco Léandri, Vescovo di Gap e di Embrun e Presidente della CEEM, ha dichiarato: "Internet si trasforma, trasforma la nostra società e non può non trasformare la Chiesa, non può non trasformare il nostro modo di essere e di agire come Chiesa, con il rischio di non essere più testimoni di Cristo nel mondo di oggi".

La Chiesa deve essere presente anche in Internet, con un sito che dovrebbe "poter mettere in contatto con Gesù Cristo e con una Chiesa viva, una comunità in cui si vivono l'unità e la carità".

Bisogna dunque rivolgere un appello ai sacerdoti a "circondarsi di laici competenti per l'implementazione dei loro siti parrocchiali o di movimenti, una chiamata a collaborare, una chiamata ad accompagnare i laici che si stanno lanciando, o che si sono già lanciati, nell'evangelizzazione via Internet".

"Dobbiamo promuovere una presenza cristiana sul web fatta dunque di operatori, sacerdoti inclusi, che certo conoscano bene le tecniche di comunicazione, ma che sappiano offrire anche degli spazi per la ricerca, l'incontro, il dialogo, la preghiera".

Internet "fa sempre più parte integrante della vita quotidiana", "non esservi presenti equivale a tagliare fuori una buona parte della vita delle persone".

Un sito Internet cristiano "deve evitare il politichese, evitare di essere esso stesso un ideologo che cerca di imporre la propria verità", rappresentando un sito "aperto al dialogo e al dibattito", "pur mostrando che non transigerà su certi principi che sono accettati da tutti e dovunque".

Come ogni strumento che moltiplica le capacità umane, ha proseguito, Internet "è portatore tanto di minacce quanto di potenzialità".

"Tutto dipende dall'uso che se ne fa. La moralizzazione di Internet non si farà senza la moralizzazione degli uomini, e in primo luogo di noi stessi".

"Così come la croce ha il suo asse verticale e il suo asse orizzontale, così deve essere la nostra evangelizzazione nella rete: orizzontale per la sua estensione, verticale per la sua profondità e la sua qualità", ha concluso.

CORAGGIO, ALLORA, USIAMO (ANCHE) INTERNET PER DIFFONDERE LA BUONA NOVELLA DI CRISTO!!!
Go to the top of the page
 
+Quote Post
 
Start new topic
Risposte
Vanda
messaggio Jan 25 2011, 05:15 PM
Messaggio #2


Advanced Member
***

Gruppo: User
Messaggi: 140
Iscritto il: 18-January 08
Utente Nr.: 1,127



Benedetto XVI - dal Messaggio per la XLV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali - 24 Gennaio 2011


"E' necessario che pure su Facebook il cattolico, anche giovane, si faccia subito riconoscere per uno stile diverso rispetto a una certa volgarità e superficialità oggi alla moda. Comunicare il Vangelo attraverso i nuovi media significa non solo inserire contenuti dichiaratamente religiosi sulle piattaforme dei diversi mezzi, ma anche testimoniare con coerenza, nel proprio profilo digitale e nel modo di comunicare, scelte, preferenze, giudizi che siano profondamente coerenti con il Vangelo, anche quando di esso non si parla in forma esplicita. Del resto, anche nel mondo digitale non vi può essere annuncio di un messaggio senza una coerente testimonianza da parte di chi annuncia. Nei nuovi contesti e con le nuove forme di espressione, il cristiano è ancora una volta chiamato ad offrire una risposta a chiunque domandi ragione della speranza che è in lui."

Go to the top of the page
 
+Quote Post

Inserisci in questo messaggio


Reply to this topicStart new topic
1 utenti stanno leggendo questa discussione (1 visitatori e 0 utenti anonimi)
0 utenti:

 

Versione Lo-Fi Oggi è il: 19th April 2024 - 01:33 PM

MKPortal ©2003-2007 mkportal.it