Questa discussione andrebbe fatta con chi la Chiamata l'ha sentita.
Ma chiunque frequenti ambienti come vengono definiti "di Chiesa", si sarà posto, almeno 1 volta, almeno per dire IO NO, questa domanda.
Può non essere stata posta in forma riflessiva (cosa ne penserei?) ma magari rivolta a qualcuno (l'avrà davvero?).

Ora vediamo un pò che mi dite.

Che cos'è la Vocazione?
Cosa toglie o cosa aggiunge ad una vita?
E' un "rischio" per tutti?
ma sopratutto... E' per tutti quelli che pensano a consacrarsi o a volte è meglio sconsigliarla?

Non voglio entrare nei casi reali, ne voglio entrare in discussione con cose tipo "E' lo Spirito Santo che sceglie".
Non è un discorso dottrino-godmatico e aggettivi vari...

Solo un punto di vista "umano"...

A Noi la parola

Io penso che la Vocazione, come dice la radice stessa della parola, Vocatio ( se non erro...) sia una "Chiamata" che ci raggiunge in una determinata fase della nostra Vita alla quale tutti noi, siamo chiamati a rispondere. Non parlo solamente di vocazione religiosa, ma anche quella al matrimonio, quella al nubilato, quella alla missione ed altro...

Secondo me poi ad una vita non toglie nulla, anzi da, da tanta gioia, e lo vedo negli occhi di tante persone che son state chiamate, parlo di sacerdoti, di persone sposate, di missionari, ed altro. Certo non e' facile, perche' la Vocazione ti impone scelte ma ce semore un risvolto positivo....

Noi non siamo nessuno per dire cosa deve fare una persona, cioe' se consacrarsi o meno, ma pregare affinche' ella scelga la strada giusta...

credo che prima o poi quella domanda se la facciano tutti!
Io personalmente nn ho problemi ad ammettere di essermela fatta. e nn è stato facile darmi una risposta.
credo che la vocazione o chiamata sia semplicemente il capire che cosa il Signore ci chiede. nn è solo una chiamata alla vita consacrata, ma una vera e propria chiamata alla vita!
al viverla al meglio delle nostre possibilità, sotto la guida del Padre.

La vocazione è una scelta di vita molti scelgono di SPOSARSI e formare una FAMIGLIA, molti scelgono la vita missionaria, ma molti scelgono la vita RELIGIOSA amare CRISTO, essere a disposizione delle persone che soffrono.
E una scelta personale non ti arriva a una data ben precisa, quando viene viene, ma la cosa più importante è che non siamo noi a sceglierla ma una persona più potente di noi, che ci conosce.
Poi in entrambi i casi non si perde niente si arricchisce la vita, facendo del bene, rispettando le persone che Cristo ti ha fatto incontrare, evangelizzare il vangelo, far sorridere un bambino, e poi come ho detto ad una persona che non crede, chi scopre veramente CRISTO trova non un piccolo tesoro ma un enorme tesoro che rimane con te per tutta la tua vita.
Però può succede che si perde il valore della famiglia e tutto questo cade quando non si mette Cristo al centro della loro vita della loro famiglia, allora non si rispettano più, la moglie accusa il marito e viceversa, e iniziano ad esserci dei problemi che poi portano al divorzio, e in tutti un questi casi le persone che soffrono di più sono i bambini, e non è giusto tutto questo, le copie devono capire che per il bene della famiglie ha volte bisogna chiudere la bocca e abbassare il capo, e prendersi colpe che non si hanno.
Beh la vita religiosa non è da tutti, e molto difficile ci sono delle rinunzie che devi fare quando inizi questo camino, e troverai sempre delle difficoltà che cercheranno di portarti fuori strada ma se la tua fede e grande e la tua vocazione e quelle del sacerdozio, e se DIO vuole veramente questo, allora come dice una persona, DIO farà di tutto per aiutarti in questo cammino di fede.

Beh Davy naturalmente questo è quello che credo io sarà sbagliato per molti ma l’unica persona che bisogna cercare quando hai bisogno di un amico e CRISTO, lui che ha donato la sua vita per te per tutti noi.

Getto ulteriore legna sul fuoco...

Il Sacerdozio è un lavoro?

Sarà capitato di pensare... "Ma questo qui? E' un Sacerdote? Per carità del Cielo!"
Quindi... Meglio un sacerdote in più anche se sarebbe meglio andasse a zappare o magari è un qualcosa che è meglio riguardi alcune persone più che chiunque si "svegli con la vocazione" ???

Non so se sono stato chiaro e abbastanza cattivo

Andrò all'inferno???

chi siamo noi per stabilire chi ha diritto e chi no a rispondere alla vocazione?
il più grande problema dell'uomo attuale e il suo tentativo continuo di capire e giudicare le azioni altrui!
invece ogniuno di noi può capire la sua vocazione, ma non quella degli altri. e già sarebbe una bella fortuna riuscire a fare questo!
non credo davide che andrai all'inferno. è giusto farsi delle domande, ed è anche per questo che usiamo questo forum, per poterle porre anche agli altri!

La libertà è la facoltà che ha ognuno di potersi realizzare pienamente nella sua vita. Possiamo quindi dire che la libertà è vivere fino in fondo il progetto che Dio ha su ciascuno di noi? La Vocazione è il progetto, il disegno che Dio ha per ogni uomo, e la nostra felicità, la nostra piena e vera, autentica gioia sta nel dire Si al progetto che l'Altissimo ha per noi.

Tutti noi siamo chiamati a qualcosa: c'è che è chiamato al matrimonio, al sacerdozio, alla vita religiosa... la vocazione può e deve essere il coronamento della nostra vita, ciò che la riempie e le da un senso, perché nella nostra vocazione, qualunque essa sia, deve potersi riflettere il sorriso del Padre al quale LIBERAMENTE abbiamo scelto di dire si. Dico liberamente perché mi è capitato di vedere confusione tra progetto di Dio, chiamata, vocazione... la Vocazione, il progetto di Dio, non è il DESTINO di ciascun uomo. La Vocazione è un profondo atto d'amore di Dio, il quale ogni giorno ci chiama per nome e ci dice:"Io ho bisogno di te". Un atto d'amore di questo Tutto che desidera vivere nel nostro niente per renderci simili a Lui. Di questo Dio Padre che ha bisogno del nostro non essere capaci per raccontare le meraviglie del Suo Amore.

Perché ogni vocazione vissuta con gioia, anche se faticosa, è preghiera, è amore verso Dio e verso il prossimo. E' dire:" Si, Signore. Io sono qui. Non capisco fino in fondo i tuoi progetti per me, ma mi abbandono a Te, mi abbandono al Tuo volere, completamente, senza domande, sapendo che Tu mi ami, che Tu sei Padre".

ASSOLUTAMENTE NO IL SACERDOZIO E' UNA VOCAZIONE E UNA MISSIONE, VOCAZIONE PERCHE' LA PERSONA E' CHIAMATA DA DIO A COMPIERE IL SUO LAVORO, MA PER LAVORO INTENDO MISSIONE, CHEL' ATTO DI PORTARE IL MESSAGGIO DELLA BUONA NOVELLA DA PARTE DI GESU'....E A CONFORTARE TUTTI QUELLI CHE SI TROVANO NEL DOLORE...

SONO STATA CHIARA????

Beh il sacerdozio e una scelta di vita non è un lavoro è un servizio per le altre persone.

DAVI TRANQUILO NON VAI ALL'INFERNO VAI AL PURGATORIO

Vocazione è sentire un qualcosa che non ti appartiene, che non pensavi di provare;
E' piangere di gioia e non riuscire a controllare tale pianto;
La tua anima arde al solo pensiero e preghi preghi perchè tu possa rompere ogni tipo di "catena" che può rivelarsi anche nella propria famiglia;
Vocazione è un Volo Leggero
Vocazione è stare tra le mani di Dio e non temere nulla perchè Lui soffia e ti spinge verso un'unica direzione...la Sua Volontà e tu.....sei veramente felice!!


Grazie Signore per tutto, ma soprattutto per i Mercedari!

Secondo me la parola vocazione và oltre ciò ke noi pensiamo...poichè si viene chiamati affinchè gli altri vedano il volto di Cristo nella persona ke ha ricevuto la vocazione..ma a volte si può avere una vocazione xkè si sta meglio in un posto ke in altro..e davy sai a ki mi riferisco..ovviamente nn era nulla di cattivo

Per me, la Vocazione dell'uomo - indifferentemente dalla religione, colore di pelle, stato di vita etc... - è la SANTIFICAZIONE dell'uomo stesso... O meglio, quest'ultima è il "traguardo" della nostra vita terrena...

La Vocazione è il "SENTIERO" su cui l'uomo - giorno dopo giorno - matura la sua crescita personale per raggiungere la Santità a cui Dio ci ha chiamati - indifferentemente che la "vocazione" di una singola persona sia essere monaco tibetano, sacerdote, laico, sciamano, politico ecc... L'unica vocazione a cui si è chiamati è la LIBERTA' di VIVERE al servizio di valori quali la GIUSTIZIA, LA PACE, L'AMORE... E dato che che non credo esista una Paradiso per ogni religione esistente in questo mondo, esistono vari "cammini" (o meglio varie Vocazioni) in cui ogni essere vivente raggiunge la maturazione della sua Vocazione alla luce dei valori che ho indicato prima... Mi stupirei, ad esempio, di non trovare in Paradiso gente come Gandhi, ad esempio!

Pertanto, credo che non esistano "Vocazioni più belle di altre", ma solo vocazioni DIVERSE (come dicevo nella discussione sulla Vita)... Esistono Vocazioni caratterizzate da personalità diverse, carismi diversi e scelte di vita diverse che - alla Luce dell'Amore di Dio - concorrono tutti INDISTINTAMENTE a raggiungere la Realizzazione di Sè: cioè, la Santità!

A seconda della religione, naturalemente la Vocazione alla Santità avviene attraverso canali distinti: quali ad esempio i Carismi e i Sacramenti (in tutte le dottrine religiose se non sbaglio esistono riti d'iniziazione quali il Battesimo - sia esso nel Giordano, nel Gange, nel Nilo, nell'Eufrate, tutti riti che aiutano simbolicamente e non solo a "immergersi" nelle Divinità...)...

Carismi come"dominio di sè", "gioia", "pace", "temperanza" mi risulta che non abbiano l'esclusiva SOLO nel Cristianesimo...

Nel Cristianesimo, convoglia l'adempimento di tutte le promesse divine sulla Salvezza umana dalla Caduta, per raggiungere la Santità... Nel Crstianesimo, Gesù è la Via (cioè il Sentiero di cui parlavo prima) su cui ogni cristiano che prende sul serio il Vangelo, può "costruire" la propria vocazione facendosi imitatore di Cristo... Su questa VIA, lo Spirito guida alla "VERITA' tutta intera" per raggiungere la VITA Eterna...

Purtroppo, molto spesso la società - e anche noialtri - facciamo equazioni del tipo:
VOCAZIONE=PRETE
PERSONA-CHE-VA-IN-CHIESA=BIGOTTA
E gli insegnamente di Gesù hanno quasi sempre contraddetto la schematicità mentale dell'uomo...

Naturalmente, queste "operazioni logiche" si rivelano molto inesatte, non credete?