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-Luc4- :)
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...per dire ciò che penso


Venerdì, 06 Aprile 2007
"Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio" Lc 23, 44.


Oggi sembrava che il anche il cielo volesse ricordare questo giorno, in cui Cristo per tutti noi ha donato la propria vita, salvandoci.
Dalle tre del pomeriggio ha iniziato a piovere e i tuoni accompagnavano lo scrosciare dell'acqua che velocemente cadeva giù, lavando strade, edifici e cuori.
Ho passato le ore dalle tre alle cinque in chiesa, aspettando l'adorazione della Santa Croce, e ho avuto modo di pregare e riflettere:
Viaviamo in un mondo dove tutto va di fretta, ansima, corre contro il tempo, e non si ha modo di pensare alle cose che ci stanno intorno, a quanto siamo fortunati, a quanto lo siamo veramente anche se preoccupati per i nostri problemi di qualsiasi genere essi siano!
Infatti quale problema può essere più grave di quello che ha dovuto affrontare Gesù a causa della sua morte in croce?
Mi dico: "Si, è stato molto difficile, ma lui aveva qualcosa di divino dentro sè", eppure se ci pensiamo bene, quello sulla croce non è un Dio, è un uomo, uno come tanti, che sebbene di origine divina, si è spogliato della propria divinità, donandola a noi uomini, per salvarci. Ognuno di noi, nel suo piccolo, in fondo al proprio cuore ha quel pezzetto di divinità, quel pezzo di Dio che gli dà la forza per affrontare i problemi della vita. E come non affrontarli se non prendendo come esempio Gesù? A iniziare dai problemi più semplici fino a quelli più grandi! Nulla è più spaventoso della sua morte in croce, nemmeno la peggiore delle malattie, e nella sua Passione, Gesù racchiude tutte quelle dell'umanità:
Il malato che sa di non poter guarire, si rispecchia perfettamente nella figura di quel Gesù che sa perfettamente di non potersi sottrarre al proprio Calice;
Il malato che spera nella guarigione, è quel Gesù che sa di dover risorgere a vita nuova, anche dopo le atroci sofferenze che lo attendono;
L'uomo colmo di insicurezze, è Gesù che sul monte degli ulivi si trova solo sotto l'intero peso del peccato, sorpreso difronte alla difficoltà della sua impresa;
L'uomo che si dona agli altri, è nel suo piccolo, Gesù che si dona per l'umanità, al fine di procurarle la salvezza.

Non siamo nulla in confronto a Lui, eppure ci chiama suoi fratelli, è morto per noi su una Croce, che da simbolo di morte ha tradotto in simbolo di redenzione e salvezza.


Grazie Gesù,
per tutto quello che hai fatto per noi,
per ogni ferita che ti sei lasciato infliggere,
per ogni spina che ti ha fatto sanguinare il capo,
per ogni chiodo che ha trafitto la tua carne,
per quella lancia che hai voluto accettare nel tuo costato,
per la tua vita,
per la tua morte,
per la nostra salvezza.
LUCA ha pasticciato qui alle 22:47 - Link - commenti (3)