Sabato, 15 Settembre 2007
Dopo tanto tempo torno a scrivere in questo blog.....per troppo tempo lasciato nel dimenticatoio...............oggi e sabato 15 settembre sn 21 e 45 e domani inizierà il centenario con l'apertura della porta santa..............approposito....qualcuno sa quale e?
Martedì, 29 Mag 2007
salve
sono appena tornato dalla partita di calcio dell'oratorio contro il S.Lucia
Abbiamo vinto 8 a 4 strano ma vero.....
Gli avversari dovevano essere davvero scarsi, infatti è la prima vittoria dopo 2 anni....
Lunedì, 28 Mag 2007
ed ero contentissimo in ritardo sotto casa
ed io che ti aspettavo
stringimi la mano e poi partiamo
in fondo eri contentissima
quando guardando amsterdam
non ti importava
della pioggia che cadeva
solo una candela era bellissima
e il ricordo del ricordo che ci suggeriva
che comunque tardi o prima ti dirò
che era bellissimo
ma non te lo ho mai detto
che chiedevo Dio ancora
"ed ero contentissimo" Tiziano Ferro
Domenica, 27 Mag 2007
Sono appena tornato dalla gita catechistica a San Gemiliano, in cui ci siamo divertiti tantissimo il programma è stato più o meno questo:
9:30 ci siamo trovati nel belvedere di bonaria
9:45 siamo partiti
10:30 circa siamo arrivati
in seguito giochi, balli, musica ecc.
12 messa
13 pranzo al sacco
dalle 13:30 in poi altri giochi (come al solito soprattutto calcio) altra musica e altri Balli
Sabato, 26 Mag 2007
Gandalf
Indubbiamente Gandalf è un personaggio risolutivo durante la Guerra dell’Anello che si svolge nella Terza Età; già si è citato nella sezione dedicata agli Istari quando questi sbarca sulla Terra di Mezzo; non si è ancora fatto cenno, però, dei viaggi che Gandalf ha compiuta sulla Terra di Mezzo prima di diventare un personaggio di notevole rilievo. Bisogna innanzitutto premettere che Gandalf fu mandato sulla Terra di Mezzo non per svolgere azioni ben precise o per contrastare direttamente l’Oscuro Potere, bensì per esplorare il cuore e le menti di Elfi e Uomini da cui ci si aspettava che fornissero una resistenza a Sauron. In tutto il periodo antecedente la Guerra dell’Anello, Gandalf ha provveduto a rafforzare le alleanze fra i popoli che sarebbero stati attaccati da Sauron in futuro; è così che divenne grande amico nonché alleato di Elrond e dei Dúnedain del Nord (i Guardiani).
Di Gondor non si preoccupò più di tanto, visto che sapeva bene che in questi avrebbe trovato un alleato sicuro contro Sauron. E così, a furia di vagare, Gandalf divenne presto persona conosciuta e stimata presso i popoli che visitava, tanto che questi gli diedero vari nomi diversi: da una sua dichiarazione si evince che il suo nome sarebbe stato in gioventù Olórin in Occidente, mentre era chiamato Mithrandir dagli Elfi (il Grigio Viandante), Tharkûn dai Nani (la parola significa “Uomo-bastone”), Incánus al Sud e Gandalf al Nord, mentre “all’Est io non vado”. “L’ Occidente” in questione designa sicuramente l’estremo ovest al di là del Mare, da dove proviene Gandalf; il nome Olórin è di forma Altoelfica. “Il Nord” si riferisce alle regioni nordoccidentali della Terra di Mezzo, i cui confini sono molto vaghi: a oriente erano delimitate dal fiume Carden fino alla sua confluenza con il Celduin (il Fiume Flutti), procedendo poi a sud fini agli antichi confini del Gondor meridionale. “Il Nord” definisce quindi una zona che va dal Golfo del Lhûn al Lago Núrnen e, da nord a sud, da Carn Dûm ai confini meridionali dell’antico Gondor con il Medio Harad. Oltre il Núrnen, Gandalf non era mai andato.
In pratica “il Nord” costituiva la principale zona d’interesse di Gandalf, dove egli trovò il massimo consenso. C ome già accennato, Gandalf veniva chiamato Incánus al sud; tuttavia, non si può certo affermare che egli sia rimasto in quei luoghi abbastanza da venire chiamato con un nome ad hoc; si ritiene quindi che Incánus sia un nome affidatogli in Gondor in tempi più antichi di quando lo chiamarono Mithrandir. A proposito del nome Incánus, Tolkien sostiene che fosse un nome, al pari di Olórin, di origine Quenya. Egli suggerisce poi una somiglianza con il latino incánus, “canuto, con i capelli grigi”: se ciò fosse vero, ci troveremmo davanti al primo termine in tutte le opere di Tolkien derivante dal latino. Analizziamo in ultima sede il nome Olórin: in una nota di Tolkien, scopriamo che in elfico Olo-s significa “visione, costruzione mentale non avente scopo ingannevole o di acquisizione di potere” . Una possibile interpretazione di ciò sarebbe la capacità da parte di Gandalf di avere visioni sul futuro, senza che egli però ne facesse uso per scopi personali o malvagi.
Venerdì, 25 Mag 2007
se trovate errori d'ortografia, errori sulla trama, o quant'altro vi prego di scriverlo nei commenti
Iniaziamo coi personaggi e se il mouse regge ne arriveranno anche altri
Aragorn
Nacque il primo di marzo dell'anno 2931 della Terza Era del Sole, figlio di Arathorn II e Gilraen la Bella. All'età di due anni rimase orfano del padre ucciso dagli Orchetti e quindi, quale erede in linea diretta di Isildur, venne accolto nella casa di Elrond insieme alla madre. Elrond gli fece da padre e giunse ad amarlo come un figlio. Venne chiamato Estel, cioè "Speranza", ma fu tenuto all'oscuro del suo lignaggio. Compì grandi gesta in compagnia dei figli di Elrond, Elladan ed Elrohir, e, una volta raggiunti i vent'anni di età, Elrond lo vide già maturo e gli svelò la sua identità consegnandogli i beni ereditari della sua casata. Il giorno seguente, al tramonto, incontrò Arwen Undómiel, la Stella del Vespro, la creatura più bella del mondo, figlia di Elrond, appena tornata da Lórien, e se ne innamorò. Elrond gli predisse grandi fatiche e un destino più grande dei suoi avi, lo avvertì della sua futura dipartita dalla Terra di Mezzo e con la sua quella della figlia Arwen e lo congedò affettuosamente. Il giorno seguente partì verso luoghi selvaggi, deciso a dimostrare di meritare la mano di Arwen.
Per ventinove anni combatté la lotta contro Sauron: nel 2956 conobbe Gandalf il Grigio e nacque la loro amicizia, conquistò la gloria combattendo sia per re Thengel di Rohan sia per Ecthelion II, Sire di Gondor, si fece chiamare Thorongil come il capitano del Gondor che distrusse la flotta di Umbar, divenne il più coraggioso, abile e saggio tra gli Uomini. Nel 2980, all'età di quarantanove anni, sulla via di ritorno per Gran Burrone, venne accolto a Lórien da Dama Galadriel e qui incontrò Arwen per la seconda volta. La sera di Mezza Estate, sulla collina di Cerin Amroth in Lothlórien, donò l'anello di Barahir ad Arwen, si giurarono eterna fedeltà e la Stella del Vespro decise di legarsi a lui rinunciando alla dipartita per l'Occidente con il padre e accettando di divenire mortale. Elrond, seppur triste, lo amava e desiderando la sua felicità accondiscese alle nozze a patto che fosse divenuto re di Gondor e Arnor. Ripartì verso fatiche e pericoli: custodì la Contea con i Raminghi, dal 3001 cercò notizie di Gollum su richiesta di Gandalf e venne chiamato Grampasso. Nel 3007 tornò a nord nell'Eriador per salutare la madre che si era trasferita lì. Ella morì prima della primavera seguente.Continuò a cercare Gollum insieme a Gandalf e lo trovò nel 3017 nelle Paludi Morte.
L'anno successivo incontrò Frodo a Brea il 29 settembre; lo accompagnò a Gran Burrone; partì con la Compagnia dell'Anello il 25 dicembre la quale si sciolse il 26 febbraio del 3019 a Parth Galen; partì all'inseguimento degli Orchetti rapitori di Peregrino Tuc e Meriadoc Brandibuck; incontrò Éomer, figlio di re Théoden di Rohan, il 30 febbraio; incontrò Gandalf, divenuto il Bianco, il primo di marzo; combatté al Fosso di Helm la Battaglia del Trombatorrione; partì con i Dúnedain, che gli avevano portato il vessillo preparato da Arwen, il 6 marzo verso i "Sentieri dei Morti"; convocò l'Esercito dei Morti e con esso respinse gli alleati di Sauron verso Pelargir fino a riuscire ad impadronirsi della flotta della città il 13 marzo; combatté la Battaglia del Pelennor rompendo l'assedio di Minas Tirith e spiegando il vessillo di Arwen il 15 marzo; partì con l'Esercito dell'Ovest da Minas Tirith verso i Cancelli di Mordor il 18 marzo, il quale venne circondato il 25 marzo sui Colli di Scorie fino alla distruzione dell'Unico Anello. Venne incoronato da Gandalf il primo maggio con il nome di Re Elessar di Gondor e Arnor, scelse Telcontar come nome della sua casata, che significa "Grampasso" in lingua Quenya. Arwen lo raggiunse a Minas Tirith e il giorno di Mezza Estate avvennero le nozze. Otto anni dopo l'incoronazione, l'anno 6 della Quarta Era del Sole, pubblicò un editto che proibiva agli Uomini di entrare nella Contea e ne fece un Paese Libero.
L'anno 13 nominò Peregrino Tuc, Meriadoc Brandibuck e Samvise Gamgee consiglieri del Regno del Nord. Due anni dopo si recò a nord, dimorò per qualche tempo lungo il lago Evendim e salutò gli amici donando a Samvise la Stella dei Dúnedain. Regnò a lungo e serenamente fino alla morte che sopraggiunse il primo marzo dell'anno 120 in presenza della moglie. Suo figlio Eldarion ereditò la corona. Si dice che i letti di Meriadoc e Peregrino fossero stati posti accanto al suo. Arwen Undómiel si recò a Lórien e vi dimorò fino all'inverno, quindi si distese sul Cerin Amroth che divenne la sua verde tomba.
John Ronald Reuel Tolkien
John Ronald Reuel Tolkien nasce a Bloemfontein, Sudafrica, il 3 gennaio 1892 da Mabel e Arthur Tolkien, entrambi inglesi. Il padre muore in Sudafrica solo quattro anni dopo, quando lui era già tornato con madre e sorella minore in Inghilterra. L’anno dopo il termine dei suoi studi secondari muore, a soli 34 anni, anche la madre, che era però già riuscita a trasmettere al figlio la sua passione per le lingue, le fiabe e le leggende; passione che sarà il filo conduttore della vita di John, che fin da adolescente si dilettava a “costruire” nuovi alfabeti e che grazie alle favole otterrà il suo immenso successo.
La sua carriera professionale è sicuramente notevole: laureato ad Oxford, dopo la parentesi della prima guerra mondiale – combatte in Francia come Fuciliere – vi ritorna per divenire “Master of Arts” e per lavorare come assistente alla stesura del “New English Dictionary”; ma ben presto inizierà l’insegnamento come professore di lingua e letteratura anglosassone e successivamente inglese alle cattedre delle università di Reed, poi Leeds ed infine Oxford, dove rimarrà, in varie cattedre, per 34 anni. Egli è inoltre lettore alle università, ricercatore, scrittore di saggi, traduttore di testi antichi e medievali, conferenziere.
Parallelamente si svolge la sua vita “privata”: sposato fin dal 1916 con Edith Bratt, di tre anni più vecchia di lui, avrà da lei quattro figli dei quali ci interessa soprattutto Christopher, il terzo, che dopo la morte del padre provvederà a riordinare e pubblicare molti suoi scritti. Anche la moglie, purtroppo, non gli sopravvivrà, morendo di malattia nel 1971. Tolkien stesso, ormai uno dei massimi medievalisti e storici anglosassoni, muore all’età di 81 anni in una clinica privata a Bournemouth, nello Hampshire, il 2 settembre 1973. Per suo espresso volere, sulla sua tomba e su quella della moglie furono incisi i nomi di Beren e Lúthien Tinúviel, i due eroi della Prima era simbolo di valore e soprattutto di un'unione indissolubile: Lúthien infatti rinunciò alla sua immortalità pur di stare con l'amato.Questo semplice aneddoto esplica perfettamente sia il legame profondo dell'autore con la moglie che la profonda identificazione "ideale" col suo fantastico mondo.
Ma ovviamente la parte determinante della sua vita, quella che lo porta ad essere considerato un grandissimo tra gli scrittori (e che ha, tra l’altro, portato il “Signore degli Anelli” ad essere votato libro del secolo), è stata quella dell’autore, del creatore non solo di favole, racconti, leggende e romanzi, ma addirittura di un intero mondo, dalla sua genesi alla sua maturità, fino alla caduta ed al risollevamento, attraverso i millenni; e soprattutto dei popoli e personaggi che lo popolano e lo caratterizzano, e delle lingue da loro parlate, descritte nei minimi termini.
Come già accennato, è la madre che gli trasmette la passione per le leggende e le favole; il suo interesse per la lingua e la storia anglosassone lo porteranno a crearne di proprie. Già nel 1917, convalescente per la guerra, inizia a lavorare al “libro dei Racconti Perduti”, il futuro Silmarillion; ma il ciclo ha il suo vero inizio con lo “Hobbit”, cominciato nel ’30, finito nel ’36 e pubblicato l’anno successivo. È questo il nucleo iniziale, sul quale continuerà a lavorare (all’inizio su richiesta…) fino a portare a compimento, nel 1949, il suo capolavoro, la trilogia “Il Signore degli Anelli”, pubblicato poi in due riprese (nel 1954 “La Compagnia dell’Anello” e “Le Due Torri”, nel ’55 “Il Ritorno del Re”). Nel frattempo avrà anche pubblicato gli ottimi racconti “Foglia, di Niggle” (1948) e “Il Cacciatore di Draghi” (1949). Tra le numerose pubblicazioni successive si possono menzionare “Le Avventure di Tom Bombadil” (opera in versi, 1962) e “Il Fabbro di Wootton Major” (1967). Il “Silmarillion” (1977, riveduto 1983) e altri scritti saranno poi pubblicati postumi a cura del figlio Christopher. Va inoltre menzionato come Tolkien abbia prodotto anche numerose illustrazioni che, accompagnate ai testi, ne descrivono perfettamente alcuni particolari.
I suoi libri sono stati pubblicati in molte parti del mondo e nelle più varie lingue, riscuotendo enorme successo e vendendo milioni di copie. Le opere di Tolkien attingono a piene mani dal materiale tradizionale, antico e medievale per quanto riguarda le figure tipiche (l’eroe, il nero nemico…), le ambientazioni (le varie razze, il variopinto ma estremamente “naturale” mondo di Arda) e le tematiche (una su tutte, l’epico scontro tra il bene ed il male); si potrebbe affermare che non ha scoperto nulla di nuovo, ma è riuscito lo stesso a colpire al cuore ed affascinare, intimorire, emozionare milioni di lettori, e questo grazie ad una mirabile sintesi di tutti gli elementi sopra descritti, ad una continua proposta di immagini colorate, emozionanti, ora epiche, ora desolate, ma sempre dinamiche, ad un linguaggio ed un intreccio non particolarmente difficili ma comunque efficacissimi. E soprattutto grazie alla minuziosa costruzione di un universo che, curato in ogni dettaglio, ci sembra verosimile, ci affascina, ci permette di sognare, in fondo, anche solo una piccola parte nel grande spettacolo di quell’universo.
Quasi mi dimenticavo, volete avere notizie su alcuni libri?? Chiedete a me e se potrò, provvederò che fa anche rima..
Tutti questi approfondimenti appena pubblicati fanno parte del signore degli anelli... il mio libro preferito...
a seguire altri approfondimenti su altri libri a presto..[COLOR=red]