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Importate non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo; bisogna fare piccole cose con grande amore.<br /><br />

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Martedì, 30 Settembre 2008
« Hai un compito, anima mia,
un grande compito, se vuoi.
Scruta seriamente te stessa,
il tuo essere, il tuo destino;
donde vieni e dove dovrai posarti;
cerca di conoscere se è vita quella che vivi
o se c'è qualcosa di più.

Hai un compito, anima mia,
purifica, perciò, la tua vita:
considera, per favore, Dio e i suoi misteri,
indaga cosa c'era prima di questo universo
e che cosa esso è per te,
da dove è venuto e qual sarà il suo destino.

Ecco il tuo compito,
anima mia,
purifica, perciò, la tua vita. »

Mercoledì, 02 Mag 2007
Signore, tu ci chiedi di chiamare Dio "Padre Nostro", perché lui solo è
davvero paterno senza essere possessivo.
Egli, anche se siamo peccatori, non ci chiama "servi", perché viviamo nel
calore di una famiglia, non nella paura.
Fa' che possiamo trasmettere ad un mondo agitato questa paternità che non
opprime, quest'amore che innalza, illumina e rende liberi.

Giovedì, 19 Aprile 2007
Nella luce del sole che si leva, ti lodo, o Signore. Perché tu sei il
redentore di tutta la creazione. Nella tua misericordia, offrici una
giornata colma della tua pace. Perdona i nostri peccati.
Non lasciare che la nostra speranza indietreggi. Non ti sottrarre a noi.
È il tuo amore attento che ci conduce; non abbandonarci. Tu solo conosci
le nostre debolezze. O Dio, non lasciarci.

Giovedì, 01 Febbraio 2007
Gli apostoli proclamavano che bisognava convertirsi. Convertirsi è
mettere a posto una situazione, è invertire la rotta, girare per non
continuare più nella direzione sbagliata. Ogni giorno incrocio centinaia
di persone che vanno al loro lavoro, che ne ritornano, che sono
indaffarate, che fanno i loro acquisti, che vanno a divertirsi... Ma in
quale direzione vanno? E io stesso, vi penso abbastanza? So da dove
vengo, so dove devo andare? Vengo da Dio, devo andare verso di lui.
Signore, che io venga verso di te attraverso tutti questi fratelli e
sorelle che hai messo sul mio cammino. Che io sia per loro un indicatore
della buona strada.

Martedì, 30 Gennaio 2007
Signore, durante questa giornata, chi incontrerò? Incontrerò sicuramente
la mia famiglia, alcuni amici, i colleghi di lavoro, la gente che
incrocio abitualmente per la strada senza conoscerla. Farò forse altri
incontri. Alcune persone ti conoscono e ti amano, sono molte, ma i più
sono indifferenti, persino ostili. Alcuni addirittura si burlano di te.
Tu mi dici: "Non temere, ma credi solamente". Anche per loro tu sei
venuto, ti sei fatto uomo. Che io sia oggi, per loro, colui attraverso
il quale essi possano vederti.

Mercoledì, 17 Gennaio 2007
L’Eucaristia è un dono d’amore e la sorgente inesauribile dell’amore. In essa è scritto e radicato il nuovo comandamento: «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri» (Gv 13,34).

L’amore raggiunge il suo vertice nel dono che la persona fa di se stessa, senza riserve, a Dio e ai fratelli. Lavando i piedi agli Apostoli, . . .Gesù rivela un tratto caratteristico della sua missione: «Io sto in mezzo a voi come colui che serve» (Lc 22,27). Vero discepolo di Cristo è, pertanto, solamente colui che «prende parte» alla sua vicenda, rendendosi come Lui sollecito nel servizio agli altri anche con sacrificio personale. Il servizio, infatti, cioè la cura delle necessità del prossimo, costituisce l’essenza di ogni potere ben ordinato: regnare significa servire. (...)

Si ridesti nei nostri cuori il senso vivo e trepido del sommo dono che è per noi l’Eucaristia. E si ridesti la gratitudine, legata al riconoscimento del fatto che non vi è nulla in noi che non ci sia stato donato dal Padre di ogni misericordia. L’Eucaristia, il grande «mistero della fede», rimane innanzitutto e soprattutto un dono, qualcosa che abbiamo «ricevuto». (...)

Accogliamo ad ogni celebrazione eucaristica questo dono sempre nuovo; lasciamo che il suo potere divino pervada i nostri cuori e li renda capaci di annunciare la morte del Signore nell’attesa della sua venuta.

La somma della fede pasquale della Chiesa è contenuta nell’Eucaristia. ...Rendiamo grazie al Signore che ha istituito questo grande Sacramento. Noi lo celebriamo e lo riceviamo per trovare in esso la forza di avanzare sulla strada dell’esistenza attendendo il giorno del Signore.




GIOVANNI PAOLO II in Omelia in Cena domini, 9 aprile 1998


Martedì, 09 Gennaio 2007


SOLO PER OGGI
1) Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata, senza voler risolvere il problema della mia vita tutto in una volta.

2) Solo per oggi avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà, non alzerò la voce, sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno, non pretenderò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.
Posso ben fare, per dodici ore,
ciò che mi sgomenterebbe
se pensassi di doverlo fare per tutta la vita!
'Basta a ciascun giorno il suo affanno'.

3) Solo per oggi sarò felice
nella certezza che
sono stato creato per essere felice
non solo nell'altro mondo,
ma anche in questo.

4) Solo per oggi mi adatterò
alle circostanze, senza pretendere
che le circostanze si adattino tutte
ai miei desideri.

5) Solo per oggi dedicherò
dieci minuti del mio tempo
a qualche lettura buona, ricordando
che come il cibo è necessario
alla vita del corpo, così la buona lettura
è necessaria alla vita dell'anima.

6) Solo per oggi compirò
una buona azione e non la dirò a nessuno. (...)
Posso ben fare, per dodici ore,
ciò che mi sgomenterebbe
se pensassi di doverlo fare per tutta la vita!
'Basta a ciascun giorno il suo affanno'.

7) Solo per oggi farò almeno
una cosa che non desidero fare,
e se mi sentirò offeso nei sentimenti,
farò in modo che nessuno
se ne accorga.

8) Solo per oggi mi farò un programma:
forse non lo seguirò a puntino,
ma lo farò.
Mi guarderò da due malanni:
la fretta e l'indecisione.

9) Solo per oggi crederò fermamente,
nonostante le apparenze,
che la buona provvidenza di Dio
si occupa di me come se
nessun altro esistesse al mondo.

10) Solo per oggi non avrò timori.
In modo particolare non avrò paura
di godere di ciò che è bello
e di credere alla bontà.

Posso ben fare, per dodici ore,
ciò che mi sgomenterebbe
se pensassi di doverlo fare per tutta la vita!
'Basta a ciascun giorno il suo affanno'.

Papa Giovanni XXIII
'Decalogo della quotidianità'



Lunedì, 08 Gennaio 2007
Mi hai fatto senza limiti
Mi hai fatto senza limiti
perché così è il tuo amore.

Questo fragile vaso
continuamente svuoti
e continuamente riempi
di vita sempre nuova.

Tu porti per valli e colline
questo piccolo flauto di canna
e vi zufoli dentro melodie sorprendenti.

Alla carezza delle tue mani
si smarrisce il mio cuore
in gioia sconfinata
e canta melodie ineffabili.

Sulle mie piccole mani
discendono i tuoi doni infiniti.
Passano i giorni
e tu continui a versare,
ma resta sempre spazio da colmare.

RABINDRANATH TAGORE

Mercoledì, 20 Dicembre 2006
Verbo Incarnato, che nuovamente
condividi con noi il tuo Natale
insegnaci a condividere con gli altri
i nostri progetti di pace e solidarietà.

Tu che nella Grotta di Betlemme
hai proposto agli uomini di ogni tempo
un itinerario di amore e riconciliazione
illumina l'umanità di oggi a ritrovare
la strada che porta ad incontrare l'altro
nel dialogo, nell'amore e nel rispetto profondo.

Piccolo grande Dio, che nell'umiltà più sentita
hai indicato in Te la via maestra che porta alla verità
aiutaci ad eliminare da questa terra l'orgoglio,
la falsità e la menzogna, cause dirette
del male del mondo moderno.

Tu che leggi nel profondo di ogni cuore
trasforma i nostri personali risentimenti
in atteggiamenti e comportamenti fraterni,
gli unici che danno gioia vera e
trasformano il Natale in festa vera.

Messia atteso da secoli
e giunto nella pienezza dei tempi
guida l'umanità del terzo millennio
verso mete di giustizia più certe
per ogni uomo di questa Terra.

Tu che tutto sai e puoi
conosci le attese di ciascuno di noi
anche per questo annuale anniversario della tua venuta tra noi
fa nascere nel cuore di tutti gli uomini della terra
un solo raggio della tua infinita carità
e della tua bontà illimitata.

Non permettere, Gesù, Figlio dell'Uomo,
che nessun bambino, giovane, adulto ed anziano
del Pianeta Terra continui a soffrire a causa
della cattiveria che si annida nel cuore di tanta gente.

Fa di tanti cuori segnati dall'odio e dalla morte
cuori capaci di amare e di perdonare
come tu hai perdonato alla Maddalena,
ai tuoi crocifissori ed al buon ladrone
morto in croce accanto a Te sul Golgota.

Dalla capanna di Betlemme
anche quest'anno si irradi in tutto il mondo
la luce del tuo Natale, che è sempre
motivo di speranza e di pace per l'intera umanità.

Padre Antonio Rungi


Venerdì, 20 Ottobre 2006
Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.


Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.

Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infrmitate et tribulatione.

Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.





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Passioni

Ho Letto

Ho Visto

Ascolto


Pensieri

O Dio, tu sei un padre misericordioso. Tocca i nostri cuori così da farci cambiare comportamento, maniera di pensare e modo di giudicare le persone e le cose. Concedici oggi di vedere il bene e di farlo. La tua voce, percepita nella nostra coscienza, ci permette di distinguere, con la delicatezza e la sottigliezza volute, il bene dal male. Concedici una libertà interiore così da spingerci a cercare, con tutto il cuore, il bene.


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