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Libertà vo cercando...
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Blog di fra Efisio Aggiornato quando c'è tempo e voglia.


Sabato, 27 Dicembre 2008
Pensavo di tenere questa cosa per me, ma è troppo bella e allora ve la comunico. Potremmo dire che è un piccolo miracolo di Natale

25 Dicembre 2008, ore 19,45.
Ho appena terminato di celebrare la S. Messa Nataliziae rientro in sagrestia dove si forma un gruppetto di persone per gli auguri.
Anche una coppia di una certa età è in attesa: "Padre, dice lui, vorremmo ci dedicasse qualche minuto".
"Un attimo, rispondo io, finisco di salutare, mi tolgo i paramenti ed arrivo".

Quando giungo da loro inizia con i complimenti:
"Padre la devo ringraziare per le catechesi (omelie n.d.r.) che lei fa" (Nel frattempo io mi schermisco, non perché non facciano piacere i complimenti ma mi imbarazzano...).
"Nostra figlia segue sempre le sue messe e apprezza le sue catechesi. (comincia a lacrimare) L'11 dicembre ha partorito un bel bambino, sano e tutto è a posto. Però i medici le avevano consigliato di non portare avanti la gravidanza perché il bambino sarebbe nato malato... Lei però si è affidata alla Madonna di Bonaria e l'ha pregata tanto e tutto è andato bene. Grazie, grazie!
Poi verrà lei stessa; voleva venire oggi stesso a portare il bambino alla Madonna, ma ancora non può... Però verrà..."
Io aggiungo qualche parola e poi tutti e due vanno via.

Ora io non conosco queste persone nè la loro figlia: vengono tante persone a messa è dunque è impossibile conoscere tutti.
Non ricordo neanche particolari prediche riguardo l'aborto, nonostante insista sempre sulla responsabilità del cristiano di scegliere Cristo e di sceglierlo integralmente.
Tuttavia, ed è la considerazione che reputo più importante, Dio sa agire attraverso strumenti imperfetti e pieni di peccato, come siamo noi, per far passare il suo messaggio e arrivare ai cuori delle persone.

Penso che questo "dono" valga infinitamente di più di tutti i regali e gli auguri di Natale, perché nonostante i moderni "Erode" Cristo è nato anche oggi e nascerà sempre.
efisio si è reso presente qui alle 01:13 - Link - commenti (1)

Venerdì, 03 Agosto 2007
Inserisco una e-mail inviatami dal nostro Maestro Generale, p. Giovannino Tolu:

Ave Maria. Sono rientrato alla base e sento il bisogno di ringraziare quanti mi hanno accompagnato in questo viaggio che, anche se non è stato lungo, è stato però intenso. Dopo il Brasile mi sono recato in Porto Rico e a Santo Domingo dove per grazia di Dio i mercedari siamo presenti e operanti.

Che emozione visitare la chiesa della Mercede a Santo Domingo e la chiesa della Mercede nel Santo Cerro, sempre nella Repubblica Dominicana, dove c’è la statua della Madonna che i Re di Spagna diedero a Colombo e che questi lasciò lì. In questa chiesetta del Santo Cerro è conservato la fossa dove fu piantata la prima Croce realizzata in legno da un albero lì vicino. I Mercedari accompagnarono Colombo nel suo secondo viaggio e dopo alcuni anni, cominciarono nell’isola, il loro apostolato redentore.

Purtroppo qui, al Santo Cerro, non ci sono i mercedari ma una comunità di Suore Mercedarie della Carità che attendono ad un collegio e svolgono apostolato in collaborazione ai Sacerdoti diocesani che zelano l’onore della Mercede. La Madonna della Mercede è la Patrona di Santo Domingo. Torneranno tempi propizi per la Mercede? Non te lo so dire. Attualmente qualcosa si muove rispetto alle vocazioni ma è difficile prevedere il futuro. Mi piace dire semplicemente che se la Madonna vuole anche questo può avvenire.

Ora mi trovo a Roma stanco ma contento per le cose viste, i confratelli incontrati e le esperienze vissute. Fra queste mi piace sottolineare una S. Messa presieduta in Porto Rico in occasione del 50° di sacerdozio di P. Gregorio Dafonte. Mai vista una chiesa così grande, piena fino all’inverosimile di fedeli venuti per la ricorrenza, segno che il sacerdote è ancora capace di attirare attenzione dei fanciulli, dei giovani, degli anziani di ogni ordine e grado. Questa è stata una cosa meravigliosa per me. Ho augurato a tutti i presenti che da quella comunità parrocchiale possano sorgere delle vocazioni che sarebbe il segno di una vera benedizione del Signore e la cui mancanza è certamente un segno di estrema povertà. Una comunità che non suscita vocazioni è paragonabile ad una famiglia senza figli, sterile. Il Signore ci liberi dallo sperimentare questa povertà e ci conceda la gioia di sentire dovunque la benedizione celeste con la presenza di numerose e sante vocazioni, come quotidianamente anche noi preghiamo.

Un caro saluto a tutti, confratelli e fedeli. Continuiamo a restare uniti nella preghiera. Un fraterno abbraccio. P. Giovannino

efisio si è reso presente qui alle 00:49 - Link - commenti

Giovedì, 17 Mag 2007
Grandi sono le opere del Signore
Danza il tuo cuore Vergine Madre
nel magnificare la grandezza del Signore;
danza Giovanni nel grembo della madre
al suono della tua voce;
danza la gioia di Elisabetta
contagiata dall'incontro con il Signore
nascosto nel grembo rigonfio.
Grandi sono le opere del Signore,
grandi sono le opere
che l'Onnipotente ha compiuto in te:
e tu non trattieni la festa
che nasce imperiosa dal mistero.
Sì il Signore ti ha esaltato
e chinandosi sullta tua umiltà
ne ha onorato la forza.
Da un semplice sì
è sorto il nuovo sole sulla terra,
per riportarne l'antico splendore
e ridare la dignità alla umanità decaduta.
Sì, il Signore che opera portenti,
in te ha superato ogni immaginazione
e, giocando a inventare l'assurdo,
ha salvato il mondo
attraverso la fragilità della sua serva.
Insegnaci ad attingere
la Verità dell'immensa magnanimità del Signore,
quando chiede la povertà del nostro poco
per compiere i suoi prodigi;
quando affida alle nostre mani vuote ma disponibili
la bellezza del creato, il fascino della vita,
il progetto di una amicizia rinnovata tra Lui e noi.
Non vogliamo sognare ciò che sarà,
perché incapaci di cogliere
la magnificenza di ciò che Dio prepara
per coloro che, granelli di polvere,
Egli chiama suoi figli.
Insegnaci solo a fidarci...
efisio si è reso presente qui alle 00:49 - Link - commenti (1)

Sabato, 31 Marzo 2007
Voglio proporre a tutti voi un programma della settimana che mi è stato inviato dal nostro P. Generale p. Giovannino Tolu il quale si trova in visita in Cile.
Questo programma l'ha scovato nella casa mercedaria di Valparaiso.


Lunedì: giorno di bucato.
Aiutami, Signore, a lavare ogni egoismo e vanità della mia vita, per servirti in perfetta umiltà durante tutta la settimana.

Martedì: giorno per stirare.
Padre eterno, aiutami a togliere tutte le rughe di pregiudizi accumulate per anni della mia
vita, così da vedere le bellezze degli altri.

Mercoledì: giorno di rammendo.
Oh Dio! Aiutami a rammendare il mio cammino per non dare cattivi esempi agli altri.

Giovedì: giorno di pulizia.
Gesú mio, aiutami a scuotere dalla mia vita tutte le pecche che ho cercato di nascondere nei posti più reconditi del mio cuore.

Venerdì: giorno di mercato.
Dio mio, dammi la grazia di essere saggio e prudente nelle mie spese, per scegliere la felicità eterna per me, la mia famiglia e tutti quelli che hanno bisogno del tuo Amore.

Sabato: giorno per cucinare.
Aiutami, mio Salvatore, ad avere sempre una pentola di amore fraterno e di servirlo con dolcezza, bontà e benevolenza.

Domenica: giorno del Signore.
Mio Signore, ho preparato un giorno per te. Per favore, vieni nel mio cuore, come invitato d'onore, perché io possa stare alla tua presenza per tutta l'eternità.

efisio si è reso presente qui alle 01:01 - Link - commenti (5)

Giovedì, 15 Febbraio 2007
E’ da un po’ di tempo che mi trovo a confrontarmi con situazioni in cui la vita e la morte si intrecciano in un modo impressionante.
Non racconterò tutto difilato cosa è successo e mi limiterò ad accennare i fatti, magari prendendoli uno per volta.

Certo è che notare come le persone si relazionano al valore della vita e come si pongano di fronte alla morte fa pensare...

Inizierò accennando al primo fatto:
Un mio amico di poco più giovane di me si trova a pochi mesi dalla sua morte. Una morte annunciata e inevitabile. L’unica soluzione sarebbe quella di un trapianto che, oltre alle spese e alla fatica che comporterebbe, consente di allungare l’esistenza al massimo di un paio d’anni.
Nel frattempo, attendendo sorella morte, il mio amico non può neppure esporsi più di tanto perché il suo organismo risulta debilitato e anche i semplici raffreddori rischiano di essergli fatali.

La sua posizione è comunque di assoluto abbandono alla volontà di Dio in una serenità che mi ha impressionato e devo dire anche sconcertato: perché non mi era mai capitata una persona così lucidamente capace di affrontare il valico della vita con la semplicità del “così sia”.

Sembra quasi che i momenti spensierati e travagliati che ha vissuto abbiano affinato in lui la capacità di riconoscere che da Dio viene la vita e a Lui ritorna in un destino che non è deciso dal fato ma che è scelto da noi in comunione con Dio. Per questo i suoi errori della vita passata, superati ormai da molto tempo, diventano non solo ricordo e insegnamento, ma anche trampolino di lancio per buttarsi nelle braccia della Divina Misericordia.

Come mercedario guardo a questo suo gesto come a una collaborazione piena alla redenzione di Cristo. Redenzione di se stesso che abbraccia Gesù e la sua croce, ma anche redenzione di tutta l’umanità se davvero crediamo che ogni più piccola vicenda, offerta per amore, diviene capace di agire perché l’opera redentrice di Cristo si compia sempre di più nella storia.
efisio si è reso presente qui alle 15:04 - Link - commenti (1)

Martedì, 26 Dicembre 2006


L'immagine che vedete pubblicata è quella del presepe fatto nel grottone naturale che sta sotto il nostro convento di Bonaria in Cagliari. Ho scritto sotto perché effettivamente il convento è poggiato sopra questa grotta.
Mi piace sempre pensare che l'incarnazione di Gesù Cristo è questo: l'avvenimento sul quale poggia la nostra vita; come Mercedari abbiamo anche un altro impegno forte, che è quello di "incarnarci" noi nelle situazioni di oppressione e schiavitù che tuttora permangono.
Ed è bello che proprio nell'imminenza del Natale, grazie al Movimento Giovanile Mercedario e al Terz'Ordine Mercedario, si sia proposta con forza quì a Bonaria la Campagna per la liberazione dei bambini soldato del Sudan. La costruzione della struttura e il lavoro congiunto con i padri Trinitari permetterà la liberazione e il reinserimento nella storia che è stata loro scippata dai grandi di tanti bambini. Che Gesù possa continuare a nascere anche così, nei gesti di liberazione feriali e in quelli straordinari, ma soprattutto possa rinascere nella mia e nella tua/vostra vita.

Buon Natale, buon 2007
efisio si è reso presente qui alle 00:42 - Link - commenti

Venerdì, 13 Gennaio 2006

 

Dalla chiesetta del silenzio di Nazareth,
la Parola eterna prende il largo
per la cattedrale rumorosa del mondo.
Ed è Maria che accompagna questo viaggio del Cristo
che lascia la casa paterna/materna
per le vie  della predicazione e della redenzione.
Da quel gesto di saluto silenzioso,
che il Signore e la Madre si scambiano,
sorgerà il boato dell'annunzio salvifico per l'umanità.
E sarà ancora il silenzio,
stavolta del tremore e della trepidazione,
in quel cenacolo diventato rifugio e prigione,
ad essere preludio del vento leggero dello Spirito
che irrompe nella vita dei discepoli e di Maria
per farne testimoni autorevoli della risurrezione.
Da questi grandi silenzi la Parola non si allontana,
ma li trasforma nei fragorosi ruscelli della salvezza
diffusa da coloro che hanno visto e creduto.
Cuore di donna e cuore di madre, il tuo o Maria,
nel quale la Parola accolta si fa carne.
Cuore di madre e di figlia attenta nell'ascolto
e obbediente nel tuo straordinario quotidiano.
Cuore di sposa e di discepola,
semplice innamorata del Figlio di Dio
alla cui sequela ti poni.
Cuore di fanciulla e di saggia,
gioisci nel rimeditare le grandi opere di Dio.
Aiutaci a far spazio nel cuore e nella vita
all'annuncio della Parola.

 



 

efisio si è reso presente qui alle 20:59 - Link - commenti (2)

Martedì, 11 Ottobre 2005
Il giorno 25 di settembre ho celebrato il mio 25° anniversario di vita religiosa, del giorno in cui cioè ho fatto i miei voti religiosi.
Era il 24 settembre del 1980, in località Nemi (Roma) ad appena 17 anni, dopo aver trascorso 12 mesi in noviziato, con una certa trepidazione ho fatto la mia consacrazione al Signre.
La Chiesa che è sempre prudente chiede che chi si consacra, giuridicamente emetta i voti per un periodo limitato: un anno. E ogni anno rinnovare questi voti fino a quando si raggiunge una sufficiente stabilità per fare la professione religiosa solenne o definitiva.
Sono passati 25 anni e spero di poter portare sempre avanti con serietà l'impegno che mi sono preso.
Chiedo anche a voi di sostenere me e tutti i religiosi nella fedeltà alla consacrazione totale a Cristo e ai fratelli.

Trascrivo una delle preghiere-riflessioni mariane che ho messo sulla immaginetta (grandicella per la verità in ricordo di questo evento.

Maria, casa dell'eterno,
accogli anche me nel divino santuario
dove possa incontrare la Misericordia
fatta carne e consumata nel sacrificio della Croce.
Accoglimi nella pace della dimora
che ha cullato il sommo Bene,
rendendolo mio fratello.
Accoglimi nella mia povertà,
incapace di esserti vero figlio,
ma desideroso di abitare la casa della Madre.


efisio si è reso presente qui alle 13:36 - Link - commenti

Lunedì, 19 Settembre 2005

Al termine di questo giorno in cui sono diventato più vecchio (42 anni) voglio ringraziare pubblicamente tutti per gli auguri e la vicinanza. Normalmente non faccio trapelare troppo le notizie che riguardano tali occasioni, ma evidentemente la voce si è sparsa, i più attenti hanno letto il calendario del sito ecc. ecc...

Perciò, a chiudere questa giornata, posto un brano di una mia riflessione mariana.smile

Signora degli Angeli e Regina dell'universo,
detergi in noi ciò che oscura la gloria del Padre,
perché la nostra vita sia trasparenza dell'Eterno
e ogni uomo possa innamorarsi di Lui
saggiando la limitata luce del nostro bene.

Rendici capaci di non pretendere il Tabor,
ma di camminare senza tentennamenti verso il Golgota,
sicuri che il Signore prepara per noi un'alba radiosa.

Insegnaci a ritrovare tra le cose antiche e nuove
del tesoro posto nelle nostre mani,
la perla preziosa della gloria
che il Padre nel Figlio ci ha comunicato
perché diventiamo vera unità.



efisio si è reso presente qui alle 22:59 - Link - commenti (3)

Lunedì, 12 Settembre 2005
MESE DI SETTEMBRE 2005

Ogni mese di settembre è dedicato alla nostra SS.ma Madre. Quest'anno abbiamo molte ragioni in più per fare festa. Ne cito alcune che riguardano la nostra comunità mercedaria di Bonaria.

- Il 24 mattina alle ore 9 le novizie e i novizi del terz'Ordine Mercedario di Bonaria (in tutto 16 persone) faranno la loro professione.

- Sempre il 24 ma alla sera fra Napoleone e fra Armando, entrambi dell'America Latina, verranno ordinati diaconi nella nostra Basilica di Bonaria per loro desiderio. A presiedere la celebrazione e a ordinarli sarà l'Arcivescovo di Cagliari mons. Giuseppe Mani.

- Il giorno 25 settembre alle ore 20, alla messa che solitamente celebro io, ringrazierò il Signore per i miei 25 anni di Vita consacrata nell'Ordine della Mercede. Per chi può partecipare alla celebrazione questo vale come invito (ma solo alla messa eh, senza festini) smile mentre a tutti gli altri chiedo una preghierina perché il Signore mi mantenga la sua mano sulla testa per non combinare troppe sciocchezze, ma solo qualcuna...

efisio si è reso presente qui alle 12:35 - Link - commenti