E stanotte, per la ventitreesima volta, si cammina verso la Madonna di Bonaria!
Verso Maria, Lei che semplice ed amorosa ha donato al mondo suo Figlio, Figlio di Dio, Figlio che non sarebbe stato solo suo, ma sarebbe diventato Dono per tutta l'umanità. E nonostante fosse la Madre del Signore, Maria è umile, è semplice; Maria "non si è mai creduta arrivata", ma meditava nel suo cuore tutto ciò che le accadeva, cullava dentro sè il Mistero, nel silenzio che Dio ama e sa ascoltare, nel silenzio intriso di pace, nel silenzio intriso di ricerca.
Attraverso la notte è Lei la Stella del Mattino, è Lei che col suo sì fiducioso e semplice, ingenuo quasi ma di totale fiducia, ha generato il Salvatore!

Madre di Bonaria, guardami con quell'immenso ed infinito affetto che da sempre, fin da quando guardavo la tua effige da bambina, mi dimostri e mi riservi... Ricordami sempre che ci sei, o Madre, e se io un giorno dovessi per pazzia dimenticare il tuo sorriso di Mamma tu non lasciarmi, ma vieni a cercarmi, Regina di Bonaria. Figlia del Cielo, tu sola sei colei che ha nobilitato l'umana natura; bellezza immensa e dolcissima Madre, tu mi ami! Cosa temere sotto il tuo manto materno? Cosa ci potrà colpire?