vikingo
Mercoledì, 28 Dicembre 2005
inverno
É inverno gia da un pezzo l'aria fredda si fa sentire cammino svelto e penso che in fondo non so dove sto andando É notte gia da qualche ora con passo svelto vago senza meta guardo la strada vorrei farmi un'idea mi guardo attorno vorrei farmi un'idea E poi arrivi Tu che mi prendi per mano E poi arivi Tu che dai un senso a questo mio vagare É inverno gia da un pezzo non mi accorgo del passare dei giorni sono smarrito e penso che in questo vagare ti sto cercando | | ![]() |
Giovedì, 06 Ottobre 2005
04/10
L'altro giorno era S.Francesco. Solo oggi trovo il tempo di inserire queste bellissime parole
Ogni uomo semplice, porta in cuore un sogno, con amore ed umiltà potrà costruirlo Se con fede tu saprai vivere umilmente, più felice tu sarai anche senza niente Se vorrai ogni giorno, con il tuo sudore una pietra dopo l'altra alto arriverai Nella vita semplice troverai la strada che la calma donerà al tuo cuore puro E le gioie semplici sono le più belle sono quelle che alla fine sono le più grandi Dài e dài ogni giorno con il tuo sudore una pietra dopo l' altra alto arriverai. | ![]() |
Domenica, 02 Ottobre 2005
Frammenti...
...quanta genta c'ha tanti sordi e l'amore no
e stamo mejo noi che nun magnamo mai!
Questo frammento di una canzone di Califano (Gente de borgata) mi piace molto perchè esprime in parole semplici e simpatiche l'importanza dell'amore nella nostra vita, che spesso è più importante degli aspetti cosiddetti materiali.
Dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior
Con questa frase si conclude uan bellissima canzone di De Andrè
Struck me kinda funny seemed kind of funny sir to me
How at the end of every hard earned day people find some reason to believe
Reason to Believe (una ragione in cui credere) di B.Springsteen. La canzone recita più o meno così:
"Mi ha colpito una cosa davvero strana,
come alla fine di ogni sudato giorno la gente riesce a trovare una ragione in cui credere".
Venerdì, 23 Settembre 2005
Stornello di Colonia
Questo stornello è stato scritto da me e qualcun altro sul treno del ritorno.
Me lo sono ritrovato per caso e ho pensato che fosse carino metterlo online
E questa fu la storia dei pellegrini
che un po' da tutt'Italia son partiti
pe annassene a Colonia dar Santo Padre
lo zaino pronto in spalla per camminare
Li in Germania fu un casino, sali e scenni dar trenino...
capirai... solo er pranzo nun te scenne mai

Mercoledì, 21 Settembre 2005
Scriviamo qualcosa...
Non ho mai avuto un blog, un po' perchè non ne ho mai sentito l'esigenza, un po' perchè sono uno di quelli che "non sa mai che scrivere", un po' perchè ho il mio sito dove poter scrivere tutte le frescacce che voglio, un po' per pigrizia, un po' per altri motivi...
É passato un mese dal nostro rientro da Colonia, da un'esperienza che non credo possa lasciare indifferenti. Non può lasciare indifferenti perchè si ha tempo e modo di riflettere, di confrontarsi, lontani dalla quotidianetà che spesso ci porta a banalizzare molte cose e che non lascia molto spazio per le riflessioni. Non può lasciare indifferenti perchè c'è Lui... Lui che c'è sempre stato e non ci lascia mai da soli... Lui che non sempre viene preso da noi in considerazione. C'è la gente, c'è molta gente, c'è l'allegria, ci sono persone fantastiche con cui vivere questi giorni, c'è la gioia, c'è il cibo che lascia a desiderare, c'è il sorriso delle persone, la birra che deliziosamente accarezza il palato, ci sono i treni sempre pieni, la chitarra che suona, voci più o meno stonate che cantano l'allegria nello stare insieme...
C'è il ritorno alla comune realtà, la voglia di ripetere l'esperienza, promesse fatte a se stessi, la voglia di ricordare Colonia non solo come una vacanza ma come una tappa o addirittura un punto di partenza, c'è quindi la voglia di cambiare e di fare... c'è un po' di caos interno, di riflessione... c'è il senso del dovere che mi spinge a chiudere l'articolo :-P