(shakespeare1564 @ Giovedì, 2007-Apr-26, 16:41)
Al rogo andavano povere pazze, personaggi più vicini all'erboristeria che alla magia, malati, diversi, studiosi, letterati, scienziati...
"Buonismo" e "tradizione della Chiesa Cattolica" non sono cose che vanno a braccetto.
Certo, ci sono dei buonisti cristiani, ci sono dei fanatici cristiani, e ci sono cattolici con la materia grigia.
Quanto ai roghi, sarò franco e rapido.
- Galileo non volle attendere che la Chiesa esaminasse le sue rivoluzionarie teorie (che lui aveva fatto quadrare, taroccando le dimostrazioni per giungere ai risultati sperati). Perciò, per evitare che potesse spacciare prematuramente per vere delle teorie che avrebbero confuso le persone, venne debitamente messo in gattabuia. Poi naturalmente ritrattò perché forse capì che era meglio non contrariare le persone sbagliate. I mitomani non erano visti di buon occhio.
- Giordano Bruno, probabilmente è stato la piaga maggiore per la ricerca filosofica nella storia dell'umanità, ed inoltre si dilettava nelle arti magico/esoteriche. Oltre ad essere un uomo di levatura culturale pari a quella di un pagliaccio, era anche un criminale molto conosciuto in tutta europa: sovversivo, agitatore di folle e quant'altro.
La giustizia secolare gli avrebbe volentieri fracassato in mille pezzi la capoccia senza che lui potesse dire neanche mezza parola. La Chiesa, magnanima invece, gli offrì la possibilità di avere un giusto processo, nel quale lui naturalmente si ostinò a voler continuare la sua condotta da bucaniere di terra.
Io rimpiango il medioevo. Esso, almeno, conosceva i roghi, quelle sane pratiche con cui certuni avevano - se continuavano a persistere nell'essere mentecatti - ciò che si meritavano.