So di essere ripetitivo ma non mi stancherò mai di dirlo: i musulmani sono tipi che difficilmente scendono al dialogo, la lettera riportata mi pare farcita di demagogia.
Detto in altri termini e "chi ha orecchie per intendere intenda": il lupo se vuol sbranare l'agnello in vicinanza di un pastore non ha altro da fare che travestirsi da pecora ed aspettare il momento propizio.
Non sto qui a ripetere i passi del corano che comprovano quel che ho scritto ( lo ha già fatto Padre Efisio in questo stesso forum ) dico solo che se esistono musulmani che secondo l'insegnamento di Giovanni XXIII "cercano più ciò che unisce di ciò che divide" sono evidentemente persone da apprezzare ma a mio parere:
1) restano delle mosche bianche
2) probabilmente hanno una visione parziale della loro religione.....con ciò non intendo svolgere il ruolo del " figlio che insegna al babbo a fare i figli " ma voglio solo dire che da quel che so io le letture miti del corano e della sunna sono di certo meno di quelle estremiste ( o quantomeno sono le prime ad attecchire negli stati aconfessionali, laici e non teocratici........
).
Insomma per sintetizzare il mio pensiero: siamo puri come colombe ma.....non dimentichiamoci di esser prudenti come serpenti.