CITAZIONE(alex @ Jul 11 2007, 11:03 AM)
Su un libro ho trovato una parte dedicata alla libertà che mi ha colpito molto, e in particolare questa frase di un filosofo (U. Galimberti):
"La libertà fa paura, perché aumenta il ventaglio delle scelte, e scegliere è terribile, tanto che noi, ignorando persino l'uso elementare della libertà, abbiamo creato un mondo in cui tutte le scelte sono revocabili: ti ingravido, ma puoi abortire; ti sposo, ma possiamo divorziare. Il terrore della libertà è tale che, anche quando uno si espone a una piccola scelta, deve avere la garanzia che la scelta sia revocabile".
Cosa ne pensate?
eh già alex, sono parole che, in un certo senso, possono mettere addirittura in soggezione chi le legge.....galimberti tocca tematiche già affrontate da Heidegger...io potrei dire, dal basso della mia conoscenza filosofica...che è vero che scegliere è terribile, lo dice anche kierkegaard, altro filosofo, ma non scegliere, è peggio. soprattutto, è peggio, molto peggio non scegliere la libertà. tutto ciò può far paura, ma anche la paura è una delle caratteristiche dell'uomo. non c'è uomo che non abbia paura di qualcosa. solo che non si nota, perchè cerchiamo sempre un riparo dalle nostre paure. in questo senso penso che il miglior riparo per l'uomo sia Nostro Signore
e non c'è libertà maggiore della fede, dove abbiamo la garanzia di una scelta IRREVOCABILE[font="Comic Sans MS"][/font][color="#008000"][/color]