Cristina parla di effetti della guerra sull'uomo... sono sotto gli occhi di tutti le immagini di distruzione che la guerra (sempre inutile) provoca. Sguardi tristi di bambini, donne piene di disperazione per la morte dei propri figli, gente che prova a "ricostruire", che tenta di tornare alla normalità, ma purtroppo portandosi dentro un tale carico di odio che porterà ancora distruzione e morte... alla prossima scintilla. Tutto questo è già angosciante per noi che guardiamo a distanza, figuriamoci per chi lo vive sulla propria pelle. Che fare allora? L'universo parallelo di "peace and love" di cui parli non ci lascerebbe tranquilli, ma dobbiamo provarci in tutti i modi a costruire la pace. Cominciamo intorno a noi, gettiamo semi di bene, di tolleranza, di accoglienza, con gesti concreti, le occasioni certo non mancano. La pace è sì un dono di Dio, ma bisogna cercarla, affermarla, difenderla. Ad esempio: in casa nostra arrivano tanti stranieri, perchè non proviamo ad instaurare un'amicizia vera con qualcuno di loro, anzichè manifestare soltanto indifferenza o, al massimo, tolleranza? Aspetto le vostre idee e proposte.
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