Manuela, credo di aver capito che cosa ha suscitato la tua rabbia, forse i recenti gravissimi fatti di cronaca? La tua indignazione è anche la nostra: la violenza è sempre da condannare, che provenga da stranieri o da italiani. Ma non credo che si debba generalizzare. Ci sono tanti stranieri che lavorano e vivono onestamente, si formano qui una famiglia, hanno dei figli che nascono qui, vanno a scuola, insomma cercano di integrarsi. Quello che dovremmo tentare di fare è facilitare questo loro inserimento, cercando di vederli come una ricchezza piuttosto che un fastidio, conoscendo più a fondo la loro cultura, le tradizioni, le storie personali, ecc.ecc. Proviamo a rispondere a questa domanda: se noi fossimo costretti a scappare in altri paesi, per fame o per guerra o persecuzioni... come vorremmo essere accolti dalla gente che ci ospita? Ho alcune idee che vorrei esporre, ma prima mi interessa conoscere la vostra opinione.
PS Manuela oggi nel blog hai messo video e parole bellissime, grazie.
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