Se fossi in quella situazioone so cosa farei! Nulla! Non potrei! In quella situazione Eluana non c'era. Non ditemi che poteva avere desideri o sentimenti perchè non poteva averli. Era fisicamente bloccata da 17 anni dal collo in giù a causa di una frattura (oltre a tutto il resto). Dopo 17 anni, si fosse svegliata, avrebbe avuto cervello in pappa e paralisi dal collo.
Il discorso si sposta quindi sulle decisioni prese da altri, ma nemmeno su questo so cosa direi. Non sono in grado. Non sono in grado di dire come starei se mia madre o padre stessero nelle sue condizioni. Vivere in attesa di una morte non è vista ne per il moribondo ne per il "sano"... Ma in quella situazione non so... Ne se saprei essere così forte da vivere quell'agonia... Ne se sarei così forte da lottare per porne fine. Sono certo di NON AVERE CERTEZZE!
Per ora so solo cosa penso del discorso politico che si è venuto a create attorno, che tende a farmi un pò schifo perchè sta storia è vissuta in un modo pessimo... irrispettoso. Ora la storia andrebbe chiusa e si dovrebbe spostare il discorso sulla possibile "legge" di cui si parla. Il discorso si allarga sulla tragedia vissuta dai malati di S.L.A.! Quella per me è una tragedia maggiore della vicenda di Eluana. Una statua col cervallo... terribile!
Comunque...
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Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo, quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare; quando la mia croce diventa pesante, fammi condividere la croce di un altro; quando non ho tempo, dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento; quando sono umiliato, fa che io abbia qualcuno da lodare; quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare; quando ho bisogno della comprensione degli altri, dammi qualcuno che ha bisogno della mia; quando ho bisogno che ci si occupi di me, mandami qualcuno di cui occuparmi; quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su un’altra persona. Rendici degni, Signore, di servire i nostri fratelli Che in tutto il mondo vivono e muoiono poveri ed affamati. Dà loro oggi, usando le nostre mani, il loro pane quotidiano, e dà loro, per mezzo del nostro amore comprensivo, pace e gioia.
Madre Teresa di Calcutta
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