Nella lettera di indizione dell'Anno Sacerdotale il Santo Padre ha rivolto un pensiero particolare ai "tanti Sacerdoti offesi nella loro dignità, impediti nella loro missione, a volte anche perseguitati fino alla suprema testimonianza del sangue".
Nella parte finale della lettera il Papa esorta i Sacerdoti, sull'esempio del Santo Curato d'Ars, a lasciarsi conquistare da Cristo "per essere, nel mondo di oggi, messaggeri di speranza, di riconciliazione, di pace".
Ho voluto sintetizzare in queste due frasi un messaggio di portata ben più ampia, che vi invito a commentare nei suoi molteplici aspetti.
Sarebbe bello anche poter leggere le vostre preghiere, di modo che la preghiera di ognuno possa diventare la preghiera di tutti.
Grazie per l'attenzione.
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