IL SACERDOTE
- Vive ed opera nel mondo, ma non appartiene al mondo.
- E' figlio di uomini, ma ha l'autorità di renderli figli di Dio.
- E' povero, ma ha il potere di comunicare ai fratelli ricchezze infinite.
- E' debole, ma rende forti i deboli col pane della vita.
- E' servitore, ma davanti a lui si inginocchiano gli Angeli.
- E' mortale, ma ha il compito di trasmettere l' immortalità.
- Cammina sulla terra, ma i suoi occhi sono rivolti al cielo.
- Collabora al benessere degli uomini, ma non li distoglie dalla meta finale che è il Paradiso.
- Può fare cose che neppure Maria e gli Angeli possono compiere: celebra la S.Messa e perdona i peccati.
- Quando celebra ci sovrasta di qualche gradino, ma la sua azione tocca il cielo.
- Quando assolve rivela la potenza di Dio, che perdona i peccati e ridona la vita.
- Quando insegna propone la Parola di Gesù: "Io sono la Via, la Verità e la Vita".
- Quando prega per noi il Signore lo ascolta, perché lo ha costituito "Pontefice", cioè ponte di collegamento fra Dio e i fratelli.
- Quando lo accogliamo diventa l'amico più sincero e fedele.
- E' l'uomo più amato e più incompreso; il più cercato e il più rifiutato.
- E' la persona più criticata, perché deve confermare con il suo esempio l'autenticità del messaggio.
- E' il fratello universale, il cui mandato è solo quello di servire, senza nulla pretendere.
- Se è santo, lo ignoriamo; se è mediocre, lo disprezziamo.
- Se è generoso, lo sfruttiamo; se è "interessato", lo critichiamo.
- Se siamo nel bisogno, lo assilliamo; se vengono meno le necessità, lo dimentichiamo.
E solo quando ci sarà sottratto comprenderemo quanto ci fosse indispensabile e caro. Il sacerdote compie il Sacrificio eucaristico in persona di Cristo e lo offre a Dio a nome di tutto il popolo. (Lumen Gentium)
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