LA GUERRA È IL VOLTO ORRENDO DELLA STORIA
(S.Messa del giorno 1 gennaio 2011 - Solennità della Madre di Dio)
La pace che Dio ha donato con suo Figlio al mondo rischia ogni giorno di essere soffocata dalle guerre, che sono il volto orrendo della storia. Violenze che mettono a rischio interi popoli e, fra loro, la comunità cristiana troppo spesso discriminata. Per cui non bastano le parole, ma serve che le nazioni agiscano con un rinnovato spirito di pace.
E’ bene iniziare un nuovo tratto di cammino ponendosi con decisione sulla via della pace. Oggi, vogliamo raccogliere il grido di tanti uomini, donne, bambini e anziani vittime della guerra, che è il volto più orrendo e violento della storia.
La libertà religiosa è elemento imprescindibile di uno Stato di diritto; non la si può negare senza intaccare nel tempo tutti i diritti e le libertà fondamentali, essendone sintesi e vertice.
L’umanità non può mostrarsi rassegnata alla forza negativa dell’egoismo e della violenza; non deve fare l’abitudine a conflitti che provocano vittime e mettono a rischio il futuro dei popoli. Di fronte alle minacciose tensioni del momento, di fronte specialmente alle discriminazioni, ai soprusi e alle intolleranze religiose, che oggi colpiscono in modo particolare i cristiani, ancora una volta rivolgo il pressante invito a non cedere allo sconforto e alla rassegnazione.
Per questo difficile compito non bastano le parole, occorre l’impegno concreto e costante dei responsabili delle nazioni, ma è necessario soprattutto che ogni persona sia animata dall’autentico spirito di pace, da implorare sempre nuovamente nella preghiera e da vivere nelle relazioni quotidiane, in ogni ambiente.
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