SANTITA’ E’ SEGUIRE CRISTO E CONFORMARSI A LUI
(dall’Angelus del 1 novembre 2011)
Non c’è un modo specifico per diventare santi o uno stile di vita unico che porti alla santità. E tutti i cristiani sono chiamati alla santità.
Oggi veneriamo proprio questa innumerevole comunità di tutti i santi, i quali, attraverso i loro differenti percorsi di vita, ci indicano diverse strade di santità, accomunate da un unico denominatore: seguire Cristo e conformarsi a Lui, fine ultimo della nostra vicenda umana. Tutti gli stili di vita, infatti, possono diventare, con l’azione della grazia e con l’impegno e la perseveranza di ciascuno, vie di santificazione.
La Solennità di Tutti i Santi è occasione propizia per elevare lo sguardo dalle realtà terrene, scandite dal tempo, alla dimensione di Dio, la dimensione dell’eternità e della santità. La santità, è vocazione di ogni battezzato e tutti i membri del popolo di Dio sono chiamati a diventare santi. Per questo della Chiesa occorre guardare non la dimensione terrena di fragilità, ma quella di comunione dei santi.
Inoltre, ricordando la Solennità dei Defunti, il Papa ha affermato che la preghiera per i morti è non solo utile, ma necessaria, in quanto essa non solo li può aiutare, ma rende al contempo efficace la loro intercessione in nostro favore.
Anche la visita ai cimiteri, mentre custodisce i legami di affetto con chi ci ha amato in questa vita, ci ricorda che tutti tendiamo verso un’altra vita, al di là della morte. Il pianto, dovuto al distacco terreno, non prevalga perciò sulla certezza della risurrezione, sulla speranza di giungere alla beatitudine dell’eternità, momento colmo di appagamento, in cui la totalità ci abbraccia e noi abbracciamo la totalità.
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