la "madri" se così le vogliamo chiamare, che decidono di abortire, rivendicano un "loro diritto".
a tutti il Signore ha lasciato la libertà. anke e purtroppo la libertà di peccare (anche se sappiamo che non è la verà libertà, ma è una sottomisione e schiavitù).
l'uomo da sempre vuole essere come dio, più di Dio, al posto di Dio.
e anche in situazioni simili, di qualsiasi natura, la donna si sente all'altezza di stare al posto di Dio, essere lei stessa giudice delle anime.
decide che il mondo può fare a meno di un bambino nato da una violenza sessuale o di un bambino storpio. lei si sente dio, lei crede di essere dio in quel momento!
superbia...
solo pura e semplice superbia, aggravata dall'aborto.
che schiavitù quella dell'aborto.
essere schiavi, opressi da un'uomo insuperbito.
a noi dell'MGM dovrebbe stare a cuore questo problema.
la schiavitùin tutte le sue forme e soprattutto sin dal concepimento, è inamissibile!
tutti abbiamo diritto alla libertà dei figli di Dio, tutti apparteniamo al progetto di Dio, bambini storpi, malati e nati da un rapporto forzato.
Maria, liberatrice degli schiavi, libera questi piccoli opressi.
Signore Gesù, che ci hai Redenti con la tua Santa Croce, donaci la forza per combattere questa tremenda schiavitù. Amen