Oh, quale gioia vedere che dopo tanto tempo si è animata questa discussione!
Allora, anche io non posso fare a meno di scrivere qualcosa nell'attesa della risposta di Padre Efisio. Che dire? In tutte quante le comunità, mia, tua, sua, nostra, vostra e loro, ci sono delle problematiche. Ma non posso non condconrdare, seppure in parte, con Maria sul fatto che il dialogo sia difficile, ma non parlo di ottusità, parlo del fatto che ognuno ha una sua idea in testa e si pensa talmente tanto di avere ragione che a volte è difficile ruscire ad ascoltare le proposte di chi ti sta intorno e che chissà, magari potrebbe pure avere ragione. Il vero problema non è il dialogo, è che bisognerebbe ascoltare di più e comandare di meno.
Deve essere il Signore colui che guida la comunità, e a noi spetta solo il compito di lasciarci guidare dal suo Spirito e vivere "in pace" per quanto è possibile, cercando di parlare tra di noi e di ascoltarci, perché tutti hanno in testa grandi idee per far funzionare bene la comunità o per cambiare ciò che non va, ma come direbbe la mia prof di lettere: "Se vi parlate uno sopra l'altro non si capisce niente e non riuscite ad ascoltarvi!"