All'ora di religione di questa mattina, ci siamo trovati a riflettere su quanto sia possibile conciliare l'essere cristiano e il credere nel destino. Diciamo che la risposta è stata più o meno uguale per tutti: che un cristiano non dovrebbe credere all'esistenza del destino, ma piuttosto a vedere tutto ciò che succede, nel bene o nel male, come parte del disegno che Dio ha per ognuno di noi. Si è detto che il credere al destino è un po' come l'essere tante marionette in mano a qualcosa che, qualunque scelta io compia nella vita, può gestire me stesso come meglio crede, ed essere quindi dei veri e propri schiavi. A voi la parola: che pensate?
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Vivi il momento che va...
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