A Strasburgo, cinque eurodeputati italiani hanno firmato una dichiarazione in favore del crocifisso che respinge la sentenza della Corte dei Diritti dell’Uomo.
Nella dichiarazione si chiede “di riconoscere il pieno diritto di tutti gli stati membri di esporre anche simboli religiosi all’interno dei singoli luoghi pubblici e delle sedi istituzionali, laddove tali simboli siano rappresentativi della tradizione e della identità di tutto il Paese, e dunque elementi unificanti dell’intera comunità nazionale, rispettosi dell’orientamento religioso di ciascun cittadino”.
All’iniziativa degli eurodeputati ha dato sostegno anche il Ministro dell’Istruzione italiano, Maria Stella Gelmini, la quale ha spiegato che la croce rafforza e non indebolisce l’Europa.
La Gelmini ha difeso il diritto dell’Italia a fare ricorso perchè in Europa ci sono sette o otto Paesi che hanno nella loro bandiera la Croce, per questo “riteniamo del tutto insensato” il parere della Corte di Strasburgo che “offende i popoli e le nostre tradizioni”.
Nel frattempo in Italia continuano le manifestazioni popolari in difesa della Croce.
Tra i tanti che stanno raccogliendo firme in sostegno del crocifisso anche la rivista online “Riscossa cristiana”.
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