Sono andato sul sito della diocesi di Gap, ho letto qualcosina e su Youtube ho ascoltato anche qualche servizio con delle interviste al vescovo e ai fedeli.
Dico subito che quest'opera, a mio parere, va vista da due diversi punti di vista molto distanti l'uno dall'alto:
-Se la vediamo da un punto di vista ARTISTICO, dato che l'arte è un qualcosa di soggettivo, allora gli possiamo trovare mille significati, positivi e negativi. Per alcuni può essere una rilettura in chiave moderna del martirio di Cristo, per altri un'immagine cruda e forse anche distorta della Passione, ecc ecc... Per esempio a me piace l'accostamento di idee e tutto quello che ne scaturisce.
-Se la vediamo come opera UTILE PER ARRIVARE ALL'EVANGELIZZAZIONE E COME UN'OPERA PER RINNOVARE LA "MONOTONIA" DELLA CROCE, non lo condivido per nulla! Se Cristo appeso sulla croce è diventato un'immagine abituale...beh...allora mi porrei delle domande innanzitutto sulla mia fede e poi sulle mie capacità mentali che non sono in grado di arrivare a capire cosa potrebbe provare un ESSERE UMANO inchiodato su due assi di legno.
Quindi direi che la Pietà (così è stata intitolata l'opera), dovrebbe stare in un museo, più che in una chiesa...anche per evitare interpretazioni distorte e non proprio sane...gente ce n'è di tutti i tipi, e un'immagine così forte e fuori dal comune in una chiesa, potrebbe portare a reazioni alquanto particolari.
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Luca
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