per quanto riguarda welby, mi è dispiaciuto sapere che era morto, ma allo stesso tempo mi sono sentita sollevata perchè ha smesso di soffrire e perchè si è finalmente ricongiunto con Dio.
non mi posso invece dire favorevole all'indisponibilità del vaticano di celebrere i funerali religiosi, semplicemente perchè penso che una degna sepoltura non si neghi a nessuno, soprattutto se era un credente e lo è stato fino alla fine. in fondo, chiedeva solo che si lasciasse che la natura facesse il suo corso.
Per ciò che concerne Welby c'è stata molta disinformazione e molto attacco su tutti i fronti alla Chiesa. Attacco immeritato e spiego perché.
Welby non era credente e non voleva funerali in chiesa (lo ha detto chiaramente suo fratello dopo la morte di w).
Mettiamo però fosse stato credente: il suo disprezzo per la vita e la volontà di interrompere una cura che i medici stessi hanno chiaramente definito di non accanimento terapeutico, la sua precisa determinazione di "finirla con la vita" non possono essere passati sotto silenzio: si chiama scandalo e impenitenza finale.
Puoi pregare per lui, puoi (se vuoi) far celebrare delle messe, ma non si possono celebrare i funerali perché nel suo agire non c'è il minimo appiglio per poter supporre che abbia confidato in Dio invece che stabilire lui il bene o il male.
Direi di più: una libertà che va contro Dio deve essere lasciata nella sua libertà.
Il funerale in chiesa diventava solo una farsa!
Cari miei: state attenti quando dai giornali o dai pulpiti televisivi parlano contro la chiesa, il vaticano ecc. Non stanno parlando al vento, stanno parlando contro di noi e contro Cristo. Non facciamo il gioco di chi ci vuole arruolare tra gli avversari della verità.