Una cittadina polacca di 25 anni e' stata arrestata dalla Polizia a Bitonto (Ba), in esecuzione di un ordine di esecuzione pena, dovendo espiare 4 anni di reclusione, per il reato di associazione per delinquere e riduzione in schiavitu'. La donna e' stata indagata nell'ambito del blitz "Terra promessa" del luglio del 2006, perche' considerata appartenente ad un gruppo criminale transnazionale dedito al reclutamento, in Polonia, di manovalanza polacca, e successiva di tratta umana e riduzione in schiavitu', in Capitanata. I moderni schiavi dovevano assecondare le mire economiche del sodalizio, che lucrava sulla prestazione giornaliera dell'operaio, impegnato nei campi per un gran numero di ore lavorative; lo sfruttato doveva, come emerso dalle indagini, corrispondere gran parte del guadagno per la intermediazione nel lavoro ai vari caporali, e per l'utilizzo di tutti quei servizi e sostegni logistici (baracche, accampamenti e quant'altro), tra l'altro fatiscenti, che riducevano l'introito giornaliero.