Nel 1992 inizia l'avventura indiana della Provincia Romana dei Padri Mercedari. Una missione già preparata da Maria della Mercede, nostra santissima Madre. Esiste infatti fin dal 1600, in Vallarpadam, un grande santuario dedicato alla Madonna della Mercede: ma i religiosi mercedari arrivano in India pochi decenni fa. Maria ci apre il cammino e ci assicura che nella nostra avventura missionaria non saremo soli. 

I primi anni sono vissuti in una casa messa a disposizione dal Vescovo di Cochin. Poi nel Natale del 1997 il trasferimento alla "nostra" casa. Ora abbiamo la possibilità di iniziare, con maggiore serenità, il nostro lavoro apostolico. La casa si trova nel sud dell'India, nello stato del Kerala e più precisamente in Edacochin. 

Il lavoro apostolico però spazia anche in altri stati. Infatti le situazioni di povertà estrema si incontrano nel vicino stato del Tamil Nadu. La nostra principale preoccupazione è per ora quella di garantire una presenza stabile dei nostri religiosi: la legislazione indiana permette agli occidentali la permanenza in India per un massimo di sei mesi. Poi bisogna andar via. 

Ecco allora che nella nuova casa l'attività più importante è quella della formazione dei religiosi indiani che portino avanti l'evangelizzazione e l'opera carismatica mercedaria. I ragazzi attualmente presenti sono oltre 50 (5 hanno fatto la professione semplice il 13 maggio, mentre 7 sono entrati in noviziato). Non appena i primi religiosi indiani si saranno formati potremo iniziare l'opera sociale prevista: laboratori per la formazione professionale e l'avviamento al lavoro dei più poveri. Intanto non mancano le forme caritative e assistenziali verso i bisogni emergenti.

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