Scrive un sacerdote a questo proposito
"Una pratica new age che si è insinuata nella Chiesa Cattolica è di dare un nome al proprio angelo custode. Ho sentito persone parlarne come se fosse una pratica indispensabile e antichissima.In realtà si tratta di una moda new age che nessun Papa o Santo ha mai praticato o insegnato nell'intera storia della Chiesa.
Il Direttorio su pietà popolare e liturgia pubblicato nel 2002 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede dice: " E’ da riprovare anche l’uso di dare agli Angeli nomi particolari, eccetto Michele, Gabriele e Raffaele che sono contenuti nella Scrittura."(n.217)
Dietro tale pratica si scorge il desiderio di addomesticare e controllare il mondo degli spiriti. E' un disordine dare il nome al proprio angelo: chi sta più in alto da il nome a chi sta più in basso, non il contrario. I genitori danno il nome ai loro figli e non vice-versa. Noi siamo affidati ai nostri angeli custodi, non loro a noi. Temo che alcuni, nella loro mente, abbiano scambiato il loro angelo per un amico umano o un animale domestico."
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"Peace begins with a smile" (Madre Teresa di Calcutta)
Avvampando gli angeli caddero; profondo il tuono riempì le loro rive, bruciando con i roghi dell'orco.
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