Ultimo Urlo - Inviato da: efisio - Domenica, 03 Giugno 2018 00:10
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Sintesi dalle Costituzioni

Sorgono oggi nella società umana nuove forme di schiavitù sociale, politica, e psicologica, derivanti in ultima analisi dal peccato e che risultano per la fede dei cristiani così perniciose come l'oppressione e la schiavitù d'altri tempi. Perciò il nostro Ordine si impegna a testimoniare lo stesso "lieto annunzio" di amore e di redenzione che ha presentato fin dall'inizio della sua storia.

Noi Mercedari ci consacriamo a Dio, fonte di ogni santità, per raggiungere la nostra santificazione attraverso la professione dei consigli evangelici. Fedeli agli ideali ed allo spirito del fondatore ci dedichiamo a visitare e redimere i cristiani dalle nuove forme di schiavitù, a causa delle quali essi si trovano esposti all'abbandono delle pratiche della vita cristiana e alla perdita della fede. Per conseguire questo fine siamo disposti a dare la vita, se fosse necessario, sull'esempio del Redentore.

Noi Mercedari abbiamo come maestro e modello Cristo Redentore che con la sua morte ci ha liberato da ogni schiavitù e siamo disposti a seguirlo sacrificando perfino la nostra vita nell'esercizio del ministero redentore.

Noi Mercedari chiamiamo Maria "Madre della Mercede". Essa è Madre degli schiavi, che protegge come fratelli amati del suo Figlio, ed è ugualmente Madre dei redentori che procurano la libertà agli schiavi, poiché anima e promuove la missione del Signore che "rovescia i potenti dai troni ed innalza gli umili". Guardando Maria scopriamo il significato della nostra spiritualità e l'urgenza della nostra azione apostolica.

Lo spirito Mercedario suppone fondamentalmente la scoperta di Cristo che continua a soffrire nei cristiani oppressi e schiavi, esposti a perdere la propria fede, e comporta l'impegno pratico di carità nel mettere la propria vita al servizio di questi fratelli, perché vivano la libertà dei figli di Dio. Per questo noi Mercedari dobbiamo essere forti della fede, ardenti nella carità e costanti nella speranza del Regno di Dio.

Noi Mercedari ci proponiamo di amare filialmente Maria e di onorarla come "nostra Madre", in quanto spirituale fondatrice dell'Ordine. Ci sforziamo di averla come modello vivo di consacrazione a Dio e di servizio redentore agli uomini, le chiediamo costantemente la fedele perseveranza nella vocazione, e ci sentiamo anche obbligati a coltivare con fervore la sua devozione tra gli altri membri della famiglia Mercedaria, i cristiani oppressi ed i fedeli affidati al nostro servizio apostolico.

Noi Mercedari siamo una fraternità religiosa riunita in Cristo dallo Spirito Santo; ci sentiamo chiamati a vivere la Buona Novella e siamo consacrati alla missione salvifica della Chiesa secondo il carisma del nostro Padre san Pietro Nolasco e le sane tradizioni del nostro Ordine, con una libertà rafforzata dall'obbedienza e con l'efficacia apostolica che ci deriva dalla volontaria sottomissione ai superiori che ci governano. Ci proponiamo di creare una comunità che cerca e ama Dio sopra tutte le cose, ponendo tutto il nostro impegno nell'ascoltare la voce dello Spirito che si manifesta attraverso le regole e la vita fraterna.

Nella nostra preghiera noi Mercedari sperimentiamo la presenza di Maria, la madre di Gesù, la quale presiede ed ispira la nostra orazione e con essa (che "primeggia tra gli umili e i poveri del Signore ", glorifichiamo Dio, ne imploriamo la misericordia per gli oppressi, ne esaltiamo la giustizia contro i potenti e ci sforziamo di imitarla nella sua unione con Lui e nell'offerta della propria vita.

Per noi seguaci di San Pietro Nolasco, la professione dell'obbedienza raggiunge il massimo grado nell'unione con la volontà salvifica di Dio mediante il quarto voto che ci associa al sacrificio redentore di Cristo, il quale umiliò se stesso assumendo la condizione di servo per liberare i propri fratelli. Scopriamo il modello perfetto della nostra obbedienza in Maria che accettò pienamente e responsabilmente la volontà divina.

Vediamo in Maria un modello di povertà redentrice, poiché essa si è messa nelle mani di Dio come serva che non ha nulla: ha consentito a tutte le forme di rinunzie richieste dal Padre, fino ad offrire il proprio Figlio sulla croce, e ha concluso la sua vita terrena condividendola con i fedeli di Gesù, nella Chiesa.

Noi Mercedari, in forza della castità animata dal quarto voto, accettiamo pienamente l'amore di Dio e ci mettiamo al servizio dell'opera redentrice di Cristo. La castità riveste un particolare significato mariano. Come Maria, serva del Signore e vergine feconda, il Mercedario offre la propria persona e la propria vita nelle mani di Cristo Redentore.

Noi Mercedari caratterizziamo la nostra consacrazione religiosa con il voto di redenzione nella linea del martirio, considerato dalla Chiesa come dono esimio e suprema prova di amore. In questo modo ci presentiamo come segno dell'offerta di Cristo che ha donato la sua vita per redimerci da ogni schiavitù.

 

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